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Gabrielli a Reggio: «Dal nuovo governo mi aspetto risorse per la sicurezza»
Il capo della polizia ha partecipato alla cerimonia per l’intitolazione di una strada al dg di Pubblica sicurezza Caridi. «Che si continui negli arruolamenti che sono iniziati a partire dai governi G…
Pubblicato il: 07/09/2019 – 20:51
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REGGIO CALABRIA «Dal nuovo governo mi aspetto che vengano reperite le risorse di cui il sistema di sicurezza nazionale, in qualche modo, ha bisogno. Che si aprano quanto prima le contrattazioni per il nuovo contratto di lavoro e si dotino delle risorse necessarie. Che si continui negli arruolamenti che sono iniziati a partire dai Governi Gentiloni e Conte Uno». A dirlo è stato il capo della Polizia Franco Gabrielli, oggi a Reggio Calabria. «Si prosegua su questa strada – ha aggiunto – perché i guasti prodotti dal blocco del turn-over hanno fortemente anemizzato le nostre risorse e i nostri uffici. Queste sono le cose che, ovviamente, riguardano l’ambiente ed il mondo che io rappresento». Gabrielli, poi, in merito alla nomina a ministro dell’Interno del prefetto Luciana Lamorgese, ha affermato: «Premesso che un funzionario dello Stato non deve mai porsi nell’ottica di dover giudicare il proprio ministro perché è il frutto di una democrazia, di meccanismi e di regole che non sono al vaglio del funzionario, nel caso di specie non posso non nascondere la mia personale soddisfazione perché conosco da tempo l’attuale Ministro, ne conosco le capacità professionali, ne conosco la conoscenza della “macchina”, e poi non ultimo che ha un ottimo rapporto con me».
Gabrielli ha partecipato alla cerimonia di intitolazione di una strada ad Andrea Caridi, dirigente generale di Pubblica sicurezza scomparso improvvisamente nel gennaio del 2018. Già direttore del Servizio centrale di protezione del Ministero dell’Interno, Caridi – nato a Reggio Calabria – ha «vissuto appieno i valori della giustizia e della legalità coniugandoli con una particolare umanità che lo contraddistingueva, oltre ad essere stato fedele e coraggioso servitore delle istituzioni democratiche dando lustro alla sua città natale», come rimarcato nel corso della cerimonia.
«CARIDI E DE SENA DUE UOMINI GIUSTI» «Dopo Luigi De Sena, Andrea Caridi, due persone – ha detto Gabrielli – apparentemente lontane tra loro ma legate da un sottile filo rosso: siamo in presenza di due uomini giusti. E Andrea questo essere uomo giusto lo ha tradotto nel suo modo di essere un uomo di Stato. Un uomo che non amava fare della sua posizione o di quello che rappresentava lo strumento attraverso il quale far valere le proprie ragioni. Ricordarlo, e di questo ringrazio il sindaco Giuseppe Falcomatà, è il modo migliore per ricostituire un senso di comunità che nel nostro Paese si sta perdendo. Conoscevo Andrea, conoscevo e apprezzavo il suo stile. Il fatto di essere un collega preparato, mai sopra le righe, una persona di profonda umanità». Alla cerimonia hanno partecipato la madre 92enne di Caridi, Antonietta Bossone, e le tre sorelle, Luisa, Caterina ed Anna. «Per noi una emozione grandissima oggi – ha detto Anna -. Siamo veramente orgogliosi e grati per questa manifestazione di stima perché ci aiuta moltissimo a sopportare il dolore della perdita di Andrea, che era legatissimo alla sua Reggio». «È stata una scelta sentita, partecipata – ha spiegato Falcomatà – condivisa con le altre istituzioni della città, a cominciare da Prefettura, Questura e Procura per ricordare un figlio della nostra città che si è particolarmente distinto nell’ambito del proprio lavoro e con il proprio lavoro ha dato lustro alla città di Reggio e tenuto alto il nome della Calabria in Italia e nel mondo. È una scelta importante – ha concluso Falcomatà – perché continua quel recupero della storia, dell’identità della nostra città, quegli esempi di cittadini di Reggio che sono le basi sulle quali costruire il futuro e anche perché da oggi, i nostri ragazzi, le nostre nuove generazioni conosceranno attraverso questa strada un altro figlio della nostra città al quale riferirsi».
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