COSENZA Nel Cosentino circa un quarto delle imprese sono guidate da donne. Un dato al di sopra della media nazionale e che segnala quanto pesi la quota rosa nel sistema imprenditoriale della provincia bruzia. È quanto emerge dal rapporto presentato nel corso dell’assemblea pubblica “Il nostro modello d’impresa”, tenutasi oggi nella Sala Conferenze “Maria Cocciolo” di Confcommercio Cosenza. Un appuntamento, organizzato dalla stessa organizzazione bruzia, aperta dal presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri e dal presidente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Cosenza. All’evento era presente il presidente nazionale del gruppo terziario di Confcommercio donna Patrizia Di Dio. Per l’occasione è stato presentato il manifesto del gruppo che raccoglie in 18 punti che ispirano l’attività delle imprenditrici italiane.
I RECORD NEL COSENTINO Ed i dati nel cosentino sono del tutto entusiasmanti. Ad iniziare dal numero di aziende a trazioni femminile: ben il 23,5 per cento del totale delle imprese. In Italia quel dato si ferma al 21, 9 per cento. Un record che accompagna il sistema imprenditoriale cosentino da 9 anni.
Dal report di Confcommercio, al primo semestre dell’anno risultano iscritte al registro delle imprese 68.229 aziende di cui 16.062 con a capo una donna. Inoltre ad essere incoraggiante è il dato sull’età. Ben 2.482 sono guidate da under 35 che in termini percentuali significa oltre il 14 per cento del totale delle aziende rosa. A trainare questi numeri sono principalmente i comparti del commercio e dell’agricoltura che registrano rispettivamente 4.718 aziende condotte da donne e 3.584. Importante anche la presenza femminile nel settore delle attività di alloggio e ristorazione (1.456), le altre attività di servizio (1.326), quelle manifatturiere 864 e delle costruzioni 771. Tutti comparti trainanti dell’economia complessiva cosentina e in generale calabrese e che per questo indicano l’importanza della presenza delle donne nel sistema produttivo come fattore decisivo per la stessa tenuta socio-economica della provincia. E decisivo è anche il dato sulle imprese rosa in digitale. Ad analizzare il report, infatti emerge che gran parte di queste aziende si occupano di servizi di informazione ed altri servizi informatici (24,7%) seguono telecomunicazioni (18,3%) e attività editoriali (15,9%). Aspetti che dimostrano quanto peso abbia ormai l’imprenditoria femminile nel mondo economico cosentino. (rds)
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