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Ex vicepresidente della Reggina condannato in Appello a 7 anni per concorso esterno
A Gianni Remo, imprenditore nel settore della macellazione, era stata inflitta in primo grado una pena di 17 anni di detenzione
Pubblicato il: 21/09/2019 – 8:54
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REGGIO CALABRIA Pena ridotta da 17 anni a 7 anni di detenzione per Gianni Remo, 62 anni, imprenditore nel settore della macellazione ed ex vicepresidente della Reggina calcio. Questa la decisione della Corte d’appello di Reggio Calabria.
Remo è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa; nel processo di primo grado i reati contestati all’imprenditore erano estorsione aggravata dal metodo mafioso e concorrenza sleale (i giudici di secondo grado lo hanno assolto da questi capi d’imputazione).
All’imprenditore, in particolare, veniva contestato di avere tentato di sottrarre a prezzi stracciati allo zio Umberto Remo, con l’aiuto del clan Labate, la sua attività commerciale. Gianni Remo aveva già scontato due anni di custodia cautelare in carcere e cinque agli arresti domiciliari: dunque, a seguito della sentenza d’appello è stato rimesso in libertà.
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