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Diplomi facili per soldi, perquisizioni anche in Calabria
L’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania ipotizza un giro d’affari di oltre un milione di euro. Approfondimenti in corso anche a Cosenza e Reggio Calabria
Pubblicato il: 24/09/2019 – 20:05
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NAPOLI Sono 340 le perquisizioni eseguite dai carabinieri tra ieri e oggi in numerose province italiane nell’ambito di una indagine della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania (Salerno). Dall’attività investigativa è emerso che alcuni istituti scolastici con sede in Castellabate (Salerno), si prodigavano per il conseguimento facilitato di titoli di studio in favore di terzi.
In particolare è stata individuata una struttura piramidale i cui componenti provvedevano a far ottenere i diplomi al costo di circa 3.000 euro attraverso la consegna di pergamene e attestati contraffatti, falsificando anche i verbali degli esami virtualmente sostenuti dalle persone a cui venivano rilasciati: spicca in particolare una sessione straordinaria di esami, cui avrebbero preso parte circa 300 candidati, tutti risultati idonei e diplomati. Si ipotizza che il giro d’affari dell’intera organizzazione si aggiri intorno al milione di euro. Le indagini sono ancora in corso. Le perquisizioni hanno riguardato le province di Salerno, Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Udine, Biella, Vicenza, Verona, Torino, Brescia, Asti, Lecco, Mantova, Novara, Varese, Milano, Monza, Como, Imola, Bologna, Bergamo, Genova, La Spezia, Parma, Reggio Emilia, Modena, Lucca, Perugia, Cuneo, Chieti, Firenze, Prato, Roma, Viterbo, Potenza, Cosenza, Reggio Calabria, Trapani, Cagliari, Roma, Latina e Rieti.
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