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Revocato il divieto di dimora per Pugliese. Che annuncia: «Mi dimetto»

Il legale del sindaco di Crotone: «Interrogatorio esaustivo, ma il primo cittadino vuole essere libero di difendersi nel processo». Il suo mandato è durato tre anni e mezzo

Pubblicato il: 11/11/2019 – 19:11
Revocato il divieto di dimora per Pugliese. Che annuncia: «Mi dimetto»

di Gaetano Megna
CROTONE
Revocato il divieto di dimora per il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, che annuncia le dimissioni dall’incarico. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del tribunale di Crotone Michele Ciociola a conclusione dell’interrogatorio di garanzia, che è avvenuta oggi pomeriggio. La notizia è stata diffusa dall’avvocato Francesco Laratta, difensore di fiducia del sindaco, che in una nota scrive: «Alla fine dell’interrogatorio ed alla luce di alcune frasi contenute nell’ordinanza che applica la misura del divieto di dimora nella città di Crotone, il sindaco Pugliese ha espresso la giudice la sua volontà, indipendentemente della misura adottata e dall’esito dell’interrogatorio di garanzia, di dimettersi dalla carica di primo cittadino per potere essere libero di difendersi nel processo e per potere dimostrare, a tutti, in maniera inequivocabile, di essere estraneo a tutti i fatti contestati e di non essere assolutamente “ancorato” ad alcun incarico o poltrona». 
«Ha, però, – scrive ancora Laratta – chiesto al giudice di potersi dimettere da “sindaco in carica” e non già da “sindaco sospeso”». Il Gip «ha preso atto dell’esaustivo contenuto del reso interrogatorio, nonché di questo fatto nuovo intervenuto, ha immediatamente raccolto il parere favorevole del pm alla revoca della misura imposta, ed in calce al verbale ha subito revocato la misura dell’obbligo di dimora».
Dopo il ritiro del provvedimento la Digos informerà la Prefettura, che ha sospeso Pugliese dall’incarico di sindaco applicando il comma 2 dell’articolo 11 della legge Severino. Il sindaco, quindi, sarà reintegrato nella carica sino a quanto non diventeranno operative le sue dimissioni. Entro 20 giorni, infatti, potrebbe ritirarle, ma sicuramente non è questa la scelta che farà Pugliese. Le dimissioni di Pugliese porteranno allo scioglimento anticipato del consiglio comunale e alla successiva nomina di un commissario prefettizio. Secondo la tempistica classica, poi, si potrebbe andare al voto nell’aprile del 2020.
La consiliatura di Pugliese è durata appena tre anni e mezzo. Il sindaco di Crotone è stato indagato nell’ambito dell’indagine sulla gestione della piscina comunale ed è stato accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, oltre che di abuso di ufficio. Non è l’unico ad essere stato indagato. Oltre a Pugliese, infatti, l’obbligo di dimora è scattato per l’assessore allo Sport, Giuseppe Frisenda, il dirigente Giuseppe Germinara, il responsabile provinciale del Coni, Daniele Paonessa, e l’ex dipendente del Comune di Crotone Emilio Apa per i quali il provvedimento resta ancora attivo. Risultano indagati, ma senza misura cautelare l’ex assessore all’Urbanistica Rori De Luca e l’ex dirigente Gianfranco De Martino.
A Crotone, dopo la bufera scatenata dall’inchiesta, si apre anche una “questione burocratica”. Potrebbero, infatti, decadere dai propri incarichi i tre dirigenti nominati dall’amministrazione, in quanto si tratta di incarichi fiduciari disposti del sindaco. Tra i tre c’è anche Germinara, che è tra gli indagati. Il Comune, dunque, rischierebbe di restare praticamente senza manager.
(redazione@corrierecal.it)

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