ROMA Nessun candidato ufficiale, ma qualcosa in più di un’indiscrezione è quello che arriva dalla riunione tra i tre leader del centrodestra. I rumors che si rincorrevano dalla mattinata di venerdì trovano sfogo sul portale Affari italiani, solitamente ben informato rispetto a ciò che si muove nella coalizione Lega-Fi-Fdi. «Jole Santelli, deputato di Forza Italia e vicesindaco di Cosenza, salvo colpi di scena e improbabili ripensamenti – si legge sul sito – sarà la candidata del Centrodestra alle elezioni regionali in Calabria del prossimo 26 gennaio». Secondo quanto rivela Affaritaliani.it «al vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni il leader della Lega ha confermato il suo no categorico alle ipotesi Mario Occhiuto, sindaco azzurro di Cosenza, Roberto Occhiuto, il fratello, vice presidente vicario dei deputati di Forza Italia. A questo punto, visto che come da accordi il candidato in Calabria spetta a Forza Italia, Berlusconi ha messo sul tavolo il nome di Jole Santelli registrando un sostanziale ok da parte di Lega e Fratelli d’Italia. L’accordo non è stato ufficializzato oggi solo perché i vertici di Forza Italia devono ora far “digerire” al partito calabrese il no ai due Occhiuto e la virata sulla Santelli».
LA NOTA DEL CENTRODESTRA «Con grande spirito di coesione e di collaborazione, dopo un lungo e costruttivo confronto tra i leader, i tre partiti hanno raggiunto un accordo sui profili dei candidati governatori e sulla composizione delle liste per le Regioni che andranno al voto e che sarà perfezionato nei prossimi giorni». Lo riferisce una nota congiunta dei leader di Lega, Matteo Salvini, Fi, Silvio Berlusconi e Fdi, Giorgia Meloni diffusa dopo il vertice di oggi ad Arcore.
«C’è crescente preoccupazione – scrivono i tre leader del centrodestra – per il liquefarsi della maggioranza di governo, che però propone una manovra disastrosa a base di tasse e manette. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – aggiungono – rappresentano la coalizione di centro-destra che è largamente in testa in tutti i sondaggi e governa la maggioranza delle Regioni, sentono il dovere di difendere gli interessi degli italiani e vogliono riportare alla guida del Paese il buon governo. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – concludono – stanno facendo in Parlamento un’opposizione dura e le elezioni regionali del 2020 confermeranno che le sinistre e il Movimento Cinquestelle non godono più della fiducia degli italiani».
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