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"Metanatura", a Roccella si discute di ambiente «tra mafia, legge e società civile»
Il 13 e 14 dicembre saranno protagoniste una serie di sigle ed esperti che si cimenteranno in un mini-ciclo di incontri per «invertire il nostro approccio a un tema delicato e complesso come quello a…
Pubblicato il: 07/12/2019 – 15:32
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ià trattati nel suo libro “Cose Storte” che sarà presentato il sabato 14 alle ore 16:30.
La mattina di sabato 14 sarà caratterizzata anche da un momento di dialogo con gli studenti dell’Istituto “P.Mazzone” di Roccella Ionica che rifletteranno insieme ai relatori sulla necessità di pensare ad un futuro “cum naturae”, ovvero – come spigano gli organizzatori – «sull’importanza di pensare ad un futuro pro-Natura e pro-Ambiente che sia contemporaneamente essere contro-‘ndrangheta». Sabato mattina, oltre ad Andrea Carnì e a Claudio Cordova, saranno presenti Mariaelisa Giocondo, dell’Associazione Don Milani e Arturo Rocca dell’Osservatorio sull’ambiente il quale spiegherà ai ragazzi la delicata vicenda dell’ex impianto Bp a Siderno in cui, tuttora, risultano stoccati dei fusti di cui non si conosce il contenuto.
Terza ed ultima domanda che chiuderà i lavori sarà: «Quale futuro vogliamo? In che mondo, sia in termini locali che globali, vogliamo vivere e far vivere le generazioni presenti e future?».
«La nostra intenzione – conclude Carnì – è quella di non scadere nella retorica ma ragionare sui fatti e i dati concreti intorno al tema per tentare di aprire definitivamente gli occhi. Non si deve negare l’esistenza della ‘ndrangheta anzi bisogna analizzarla e contrastarla anche e soprattutto con strumenti culturali che passino per la bellezza della nostra terra e del nostro mare». (f.d.) Argomenti
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