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RINASCITA | Revocati i domiciliari a Incarnato
Il commissario straordinario della Sorical torna in libertà. Il legale: «Sicuri dell’estraneità del nostro assistito». L’ex assessore regionale. «Mai smesso di rispettare la magistratura»
Pubblicato il: 02/01/2020 – 13:04
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CATANZARO Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha revocato la misura cautelare nei confronti di Luigi Incarnato, che torna in libertà. Lo rende noto il legale del commissario liquidatore della Sorical, ed ex assessore regionale ai Lavori pubblici (nella giunta Loiero) Franz Caruso. Incarnato è tra i politici coinvolti nella maxi operazione “Rinascita Scott” della Dda di Catanzaro. Per il leader dei Socialisti calabresi, il gip distrettuale aveva disposto la misura degli arresti domiciliari. Incarnato è finito nell’inchiesta per un episodio che risale alla campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018. In quell’occasione fu avvicinato da Pietro Giamborino, ex consigliere regionale ritenuto dall’accusa uomo delle cosche di Vibo Valentia, e da un imprenditore di Lamezia interessati all’apertura di un Centro di accoglienza per i migranti a Paola. «Siamo sicuri dell’estraneità del nostro assistito agli addebiti – ha aggiunto Caruso –. Incarnato crede nella giustizia».
INCARNATO: «MAI SMESSO DI RISPETTARE LA MAGISTRATURA» «In questi 15 giorni non ho mai smesso di rispettare ed avere fiducia nella magistratura. Si è uomini delle istituzioni sempre, anche quando sei direttamente toccato e coinvolto». È quanto ha dichiarato in una nota il commissario liquidatore della Sorical, Luigi Incarnato. «La mia esperienza politica – ha aggiunto – è stata sempre improntata al servizio della collettività nel rispetto delle istituzioni. Mai come in questo momento sono fortemente convinto che bisogna evitare la delegittimazione tra i poteri».
«La politica e la magistratura – ha detto ancora – hanno ruoli distinti e autonomi, nella loro azione devono essere guidati da un forte spirito di collaborazione volto a sconfiggere la malavita e affermare la legalità. Un grazie alle mia famiglia che ha sofferto con me questo brutto momento».
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