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Amantea, il sindaco Pizzino si è dimesso: «Una scelta obbligata»

Il primo cittadino ha rassegnato le dimissioni mercoledì pomeriggio. Ieri c’era stato il passo indietro dell’assessore Giusta: «Decisione sofferta ma alla base ci sono ragioni politiche e amministrat…

Pubblicato il: 29/01/2020 – 21:04
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Amantea, il sindaco Pizzino si è dimesso: «Una scelta obbligata»
di Roberto De Santo AMANTEA Il sindaco di Amantea, Mario Pizzino ha rassegnato le dimissioni. La decisione del primo cittadino è arrivata nel tardo pomeriggio di mercoledì quando Pizzino ha protocollato la missiva al Municipio. Alla base di questo clamoroso passo indietro del sindaco ragioni «politiche e amministrative», ha detto lo stesso Pizzino raggiunto telefonicamente dal Corriere della Calabria. «Per quanto riguarda l’aspetto politico – ha sottolineato – c’erano state divergenze ancora non chiarite all’interno della maggioranza a cui se ne sono aggiunte altre. Divergenze legate soprattutto alla decisione di alcuni di scendere in campo alle ultime regionali che avevano spinto qualcuno a prendere le distanze dalla maggioranza. Anche se chiarisco che non ci sono state mozioni di sfiducia da parte di nessun consigliere». Il riferimento è alla vicenda del presidente del Consiglio Enzo Giacco, segretario del circolo del Partito democratico cittadino, che era uscito dalla maggioranza dopo la discesa in campo alle Regionali dell’assessore al Bilancio Rocco Giusta che si è candidato nelle fila della “Casa delle Libertà”. E proprio Giusta nelle scorse ore si era dimesso da consigliere comunale dopo la sua mancata elezione in seno al Consiglio regionale. Così come in mattinata si era registrata anche il passo indietro in seno alla maggioranza di Giuseppe Maria Vairo. Fibrillazioni dunque pesanti all’interno della maggioranza che guida Amantea che avrebbero fatto riflettere seriamente il sindaco. Ma alla base della scelta di Pizzino di lasciare l’incarico ci sono anche «questioni amministrative». «Non mi sento supportato da una macchina amministrativa – ha precisato Pizzino – che da tempo è priva di personale e mezzi. Non è possibile gestire un comune grosso come il nostro senza avere neanche un ufficio tecnico completo e dovendoci appoggiare a un dirigente esterno a 18 ore». Ma la questione vera precisa ancora il sindaco è legata al quadro economico-finanziario in cui versa il Comune che ricordiamo è in dissesto. «Abbiamo appreso dai revisori dei conti – dice Pizzino – che mancano documenti fondamentali per approvare il consuntivo del 2016». Si tratterebbe dei documenti contabili che avrebbero dovuto garantire la copertura di quel bilancio per 20 milioni di euro. «Senza il parere positivo dei revisori dei conti – spiega Pizzino – non è possibile per nessuno garantire il prosieguo di quell’opera di risanamento e di ricostruzione economico-finanziaria dell’Ente». Da qui la decisione di Pizzino. «Non chiudendo il bilancio consuntivo di quell’anno – spiega ancora – il Comune non può inviare la documentazione necessaria per far uscire l’ente dal dissesto». Mario Pizzino era stato eletto sindaco nel giugno del 2017 ed appena tre anni dopo Amantea dovrà ritornare alle urne. (r.desanto@corrierecal.it)
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