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EYPHEMOS | Santelli: «Bisogna essere garantisti».

Commenti anche dai parlamentari pentastellati: «l’operazione di questa mattina, dimostra che la lotta dello Stato per sconfiggere la mafia e la ‘ndrangheta, cancellandole dalla vita della società c…

Pubblicato il: 25/02/2020 – 13:03
EYPHEMOS | Santelli: «Bisogna essere garantisti».

CATANZARO Gli effetti della operazione antindrangheta “Eyphemos” non lasciano indifferente la politica. La richiesta di arresto del parlamentare Mario Siclari, gli arresti domiciliari del consigliere regionale Domenico Creazzo, così come le presunte connivenze tra esponenti della criminalità organizzata e i vertici politici e amministrativi del comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte hanno spinto il vice Ministro dell’Interno Matteo Mauri a dichiarare che: «L’operazione di questa mattina in Calabria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e dalla Polizia di Stato Reggio Calabria, conferma la capacità e l’abnegazione dello Stato nel contrastare ogni attività delle organizzazioni criminali e qualsiasi tentativo di infiltrazione». Un osservatorio privilegiato quello di Mauri che: «Agli investigatori e agli agenti coinvolti, che in queste ore stanno eseguendo centinaia di perquisizioni anche nel centro e nel nord dell’Italia va il nostro totale ringraziamento e apprezzamento per il lavoro svolto. Quella con la criminalità organizzata è una guerra e contro i tentativi di infiltrazione e di inquinamento delle mafie nell’economia e nella società italiana continueremo a rafforzare le azioni di contrasto con la massima fermezza».
Sul rapporto tra politica e magistratura si è invece soffermata il presidente della Regione Calabria Jole Santelli: «La magistratura fa il suo lavoro e la politica non può che prenderne atto». Creazzo è stato uno dei consiglieri più votati nelle liste del centrodestra. Candidato con Fratelli d’Italia adesso potrebbe perdere il posto in seno al consiglio regionale. Una circostanza che Jole Santelli che per il momento non turba l’animo della neo-governatrice. «Sono garantista: ritengo che occorra estrema prudenza e, soprattutto, sia sempre necessario evitare condanne preventive. La lotta alla criminalità organizzata è una priorità nella nostra terra: bisogna evitare di sovrapporre i campi per non incorrere in strumentalizzazioni». Dichiarazioni d’assalto, invece quelle dei pentastellati che sull’operazione dichiarano: «Apprendiamo dell’arresto in Calabria di Domenico Creazzo, il sindaco di Sant’Eufemia e neo eletto nel Consiglio regionale calabrese con Fratelli d’Italia. Creazzo è stato arrestato questa mattina all’alba, nell’ambito della maxi-operazione “Eyphemos”, con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Per gli inquirenti Domenico Creazzo, che dal centrosinistra si è poi candidato alle ultime regionali con il partito di Giorgia Meloni, avrebbe coltivato e realizzato il progetto di presentarsi e vincere le elezioni regionali rivolgendosi alla ‘ndrangheta». Dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle, componenti della commissione d’inchiesta bicamerale Antimafia. «Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe indagato dalla Dda anche un parlamentare eletto con Forza Italia. In attesa che la magistratura faccia il suo corso, vogliamo ribadire che l’operazione di questa mattina, dimostra che la lotta dello Stato per sconfiggere la mafia e la ‘ndrangheta, cancellandole dalla vita della società civile, prosegue senza sosta ed è più forte che mai». A loro si aggiunge anche il deputato Alessandro Melicchio: «Il partito di Giorgia Meloni in pochissimo tempo fa poker di arrestati: dopo Alessandro Nicolò, Giancarlo Pittelli e Roberto Rosso, ora è il turno di Domenico Creazzo. “La Calabria merita il meglio” recitava lo slogan di Fratelli d’Italia neanche un mese fa. Le scelte dei candidati fatte dalla Meloni sembrano andare in tutt’altra direzione. Ed è palese che con un’astensione così alta come quella registrata in Calabria alle scorse elezioni, i voti controllati dalla ‘ndrangheta pesino molto di più. Il risultato del 26 gennaio è, così, “contaminato” dall’influenza mafiosa, ed in parecchi hanno dato una mano perché tutto ciò sia potuto accadere».

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