CATANZARO Si ricompone la triade commissariale alla guida dell’Asp di Catanzaro dopo le dimissioni di uno dei tre componenti della commissione. E si ricompone con un “ritorno”, quello di Luisa Latella, che a Catanzaro è stata prefetto fino a due anni fa e che adesso è una dei tre commissari che gestirà l’azienda sanitaria provinciale dopo lo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose.
Luisa Latella si affiancherà ai due commissari già in servizio, Salvatore Gullì e Franca Tancredi, subentrando all’ex prefetto di Terni Gianfelice Bellesini, che si è dimesso nei giorni scorsi a distanza di nemmeno due mesi dalla sua nomina: a sua volta Bellesini aveva avvicendato l’altro ex prefetto Domenico Bagnato, anch’egli dimissionario ufficialmente per motivi personali anche se molti ricorderanno le polemiche scatenate da una denuncia del M5S su una presunta appartenenza di Bagnato alla massoneria.
Ora, con la Latella la terna commissariale dovrebbe finalmente acquisire una sua stabilità, in un contesto molto difficile, tra l’emergenza sanitaria complessiva a livello regionale e territoriale, il timore di una propagazione del coronavirus, le difficoltà di risanamento ambientale dell’Asp di Catanzaro e le polemiche con i sindaci, sul piede di guerra per il paventato taglio di numerose guardie mediche in provincia. Intanto, la Latella avrebbe già dato un segno di operatività, nominando Ilario Lazzaro, già dirigente alla Mater Domini, quale direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro. (c.ant.)
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