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Coronavirus, Jole Santelli ordina la "chiusura" di San Lucido

L’ordinanza del presidente è giustificata dal «numero elevato di contagi registrato tra la giornata di ieri e quella di oggi». Psicosi e caccia all’untore nel centro del Tirreno. E Despar è costretta…

Pubblicato il: 17/03/2020 – 19:37
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Coronavirus, Jole Santelli ordina la "chiusura" di San Lucido
CATANZARO «Ho appena emanato l’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ del Comune di San Lucido (CS).  Una misura che si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati fra ieri e oggi, che sarebbero quattro, secondo quanto risulta da fonti ospedaliere. L’ordinanza prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene comunque garantita l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità». A renderlo noto è il presidente della regione Calabria, Jole Santelli, che dispone la chiusura della piccola cittadina tirrenica. «Potranno varcare i confini comunali gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nelle attività collegate all’emergenza, gli esercenti che hanno attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali ma tutti avranno l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. L’ordinanza consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». PSICOSI E CACCIA ALL’UNTORE Come accade ormai per (quasi) ogni caso di Coronavirus, anche a San Lucido si è scatenata la caccia all’untore. Da uno smartphone all’altro sono passati per tutto il giorno messaggi vocali che cercavano di spiegare l’esistenza di un focolaio attivo, ricostruendo origini e parentele dei contagiati. Si è arrivati al punto che in serata Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud è stata costretta a inviare ai giornali un comunicato stampa per smentire «la presenza di un dipendente del punto vendita Despar di San Lucido positivo al coronavirus» per rassicurare «i clienti, il personale e i consumatori del supermercato del Comune cosentino». Il punto vendita sarà regolarmente aperto, nonostante la quarantena imposta alla cittadina dal decreto firmato da Jole Santelli. Speriamo che serva a ridimensionare anche la psicosi collettiva, figlia di un momento complicato ma inutile ad affrontare il problema.
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