CROTONE Fuga di notizie riservate. A Crotone succede anche che viene diffuso l’elenco dei contagiati da Covid-19 con nome cognome e data di nascita. L’elenco che potrebbe essere stato redatto dagli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale, conta 59 nomi e rappresenta la fotografia precisa del contagio aggiornato alle ore 16 del 22 marzo scorso. E’ una chiara violazione del diritto alla privacy riconosciuto da una legge dello Sato. Si pensa ad un allentamento della maglia del controllo degli uffici dell’Asp perché il file è partito da Crotone ed è stato diffuso in WhatsApp. Non sono molti gli enti che hanno accesso a questi elenchi e sono pochi anche i dipendenti dell’Azienda sanitaria che possono visionarli. In pochi minuti il file contenente i nomi ha fatto il giro della città e del territorio provinciale. È diventato virale. La cosa grave è rappresentata dal fatto che i contagiati potrebbero essere indicati come “untori” da chi è venuto in possesso dell’elenco. Si è, infatti, già scatenata la caccia all’identità per capire se si conosce il nome del contagiato ed è iniziato lo scambio di informazioni per avere il quadro preciso delle persone contagiate.
INDAGA LA SQUADRA MOBILE La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, che ha già aperto un fascicolo per le assenze “anomale” registratisi presso l’Asp pitagorica, indaga per violazione della privacy. Le indagini sono delegate alla Squadra Mobile della Questura di Crotone in relazione a «fughe di notizie relative a soggetti risultati positivi al COVID-19: fatti per cui nel primo pomeriggio è stata presentata una precisa denuncia», come precisa un comunicato stampa della Questura di Crotone.
«A prescindere dalle implicazioni di natura penale e di violazione della privacy – fa notare la Questura di Crotone – si invitano tutti ad evitare che si perpetuino tali deplorevoli e spiacevoli episodi. Come convenuto, anche con la locale Prefettura, si confida nel consueto spirito collaborativo dei mass media per una corretta informazione, al fine di evitare facili strumentalizzazioni».
LA DENUNCIA DELL’ASP Intanto, una denuncia contro ignoti per la diffusione dei nomi e data di nascita dei contagiati da Covid-19 della provincia di Crotone è stata presientata dall’Azienda sanitaria provinciale. È stato il direttore generale facente funzioni, Francesco Masciari, a recarsi presso gli uffici della Questura di Crotone per denunciare la diffusione di dati sensibili. L’obiettivo è quello di arrivare ad individuare la presunta talpa all’interno dell’Ufficio che si occupa della gestione dei dati dei contagiati. Probabilmente nell’indagine saranno anche impegnati gli uomini della Polizia postale, che operano presso la Questura pitagorica. Si teme che i dati sensibili sui contagiati siano stati diffusi da un dipendente dell’Asp e l’obiettivo è quello di stanarlo. L’elenco, stamattina diventato virale su Whatsapp, è quello delle 59 persone risultate positive al virus da quando è iniziato il contagio e suino alle ore 16 del 22 marzo scorso. I nomi sono collocati in ordine alfabetico e con a lato la data di nascita di ognuno la loro diffusione ha fatto scattare a Crotone la caccia all’untore. (g.m.)
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