TORANO CASTELLO Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene nuovamente «sull’incredibile, grave vicenda di Villa Torano, con i tamponi ripetuti per l’inosservanza, nel primo test, delle procedure di protocollo». Un fatto – si legge nella nota – «di inaudita gravità che sta arrecando un grande danno, anche di immagine, al comune toranese».
Secondo Corbelli non vanno alimentati allarmismi, ma è altresì importante «e assolutamente urgente fare subito assoluta chiarezza su Villa Torano e riaprire il comune».
«Oggi – prosegue il leader di Diritti Civili – bisogna invece pensare a come uscire da questa situazione, aiutare le persone contagiate, i loro familiari, individuare tutti i loro contatti, controllarli per fermare la diffusione del contagio. La mia battaglia è anche questa, quella di difendere il mio comune e la nostra gente perché, come vado sostenendo sin dal primo momento, il caso di Villa Torano – che, com’è noto, si trova, in una posizione particolare, poco distante dallo Scalo di Torano, proprio al confine con Bisignano, di fronte lo svincolo autostradale, a diversi chilometri di distanza da Sartano e Torano centro – tocca solo assai marginalmente il territorio comunale e i dati dei contagiati lo confermano. Almeno sino a questo momento. Dei 56 positivi, accertati, infatti, solo poco più di una decina sono di Torano, tutto il resto sono di altri comuni: Bisignano, Luzzi, Acri, Montalto, Santa Sofia D’Epiro, San Martino di Finita, Rota Greca e anche, per un caso di un infermiere, Cosenza».
Sempre Corbelli sottolinea come «l’anziana paziente 91enne, deceduta questa notte, non è di Torano, ma di un altro comune: Montalto. È perciò del tutto inutile e assolutamente ingiustificato continuare a tenere chiuso, dichiararlo zona rossa, con questi numeri, tutto sommato e per fortuna sinora esigui, un intero territorio comunale che conta quasi 5000 abitanti. Ecco perché sto continuando a chiedere alla Presidente Santelli di revocare la sua ordinanza e liberare il comune di Torano Castello. Non si può penalizzare un’intera comunità per una vicenda, quella di Villa Torano, che riguarda numerosi altri comuni, che giustamente non sono stati chiusi. Per questo va revocata l’ordinanza della zona rossa. Bastano e sono più che sufficienti le restrizioni e i divieti già previsti e attuati in tutti i comuni italiani».
x
x