COSENZA Attilio Giorgi ha lasciato il carcere di Cosenza. Per il 35enne, originario della Locride, ed imputato in due processi istruiti dalla direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria “Saggio Compagno” e “Mandamento” le porte della casa circondariale di Via Popilia si sono aperti dopo la presentazione di una seconda istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati Chiara Penna e Giuseppe Iemma, suoi legali. L’uomo ha fatto rientro a casa dopo cinque anni di carcere disposti come misura cautelare. I suoi legali, avevano già spiegato in una lettera (qui il testo), come il loro assistito soffrisse di patologie tali che una eventuale infezione da Coronavirus ne avrebbe potuto mettere a serio rischio la vita. «Ha bisogno di cure specialistiche che non vengono somministrate e di esami specifici che non vengono effettuati, pur essendo da tempo prescritti dallo stesso personale medico del carcere» avevano spiegato i due avvocati. Il quadro clinico di Giorgi, infatti, riguarda alcune complicazioni ematologiche che lo rendono soggetto immunodepresso.
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