«La Regione dimentica i "Calabresi nel mondo", risorse quasi cancellate»

CATANZARO «Il bilancio regionale della Calabria 2020-2022 approvato lo scorso 27 aprile ha di fatto cancellato tutte le (poche) risorse destinate ai ‘Calabresi nel mondo’ per quest’anno, lasciando appena 100mila euro l’anno per il 2021 e 100mila per il 2022». Lo sostiene il presidente della Federazione italiana dei Circoli calabresi, Salvatore Tolomeo, che manifesta «la delusione e l’amarezza tra le oltre 200 associazioni che in tutto il mondo si occupano di mantenere vivo il legame dei calabresi che vivono e lavorano dappertutto nel mondo». Secondo Tolomeo «in Italia e nel mondo sono attive 211 associazioni di calabresi rappresentate dalla Consulta Emigrazione disciplinata dalla più recente legge regionale 8/2018 2018, che viene nominata entro 30 giorni dopo l’insediamento del presidente della Giunta, che e anche presidente della Consulta stessa. Ovviamente il buon senso di ognuno di noi non pretende che si debba pensare ora a questo passaggio istituzionale, pero preoccupa che nel nuovo organigramma regionale non ha trovato posto la parola Consulta Emigrazione». Tolomeo ricorda che «erano programmati e stanziati per l’anno 2020, con delibera della precedente Giunta del 25 ottobre 2019, 300mila euro per il funzionamento della Consulta, per l’esecuzione di 9 progetti. Il nuovo esecutivo – rileva il presidente della Federazione Circoli calabresi – ha azzerato ogni iniziativa per il 2020 e ridotto le risorse finanziarie per il 2021 e 2022 a soli euro 100mila. Praticamente eliminando ogni iniziativa della ‘Calabresità nel Mondo’. Ora la Giunta regionale sta dimostrando che queste comunita calabresi non sono più di interesse né politicamente né istituzionalmente. Così si riduce tutto quell’orgoglio di appartenenza che ogni calabrese mantiene ovunque sia stato costretto a emigrare». 
La Federazione italiana dei Circoli calabresi, che chiede «una correzione di bilancio», osserva: «Sono stati stanziati 3 milioni per sostegno alle spese degli studenti fuori sede, invece per la gran parte rientrati in famiglia. Un preventivo coinvolgimento dei consultori avrebbe suggerito una migliore destinazione di questi fondi. C’è ancora poco tempo per rimediare prima che – conclude Tolomeo – subentri la rassegnazione che ci ha esortato lo scrittore Gioacchino Criaco: cari calabresi fuori regione, la Calabria terra nostra vi aspetta sempre, ma la politica non vi vuole!».