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Crotone, scontro interno al Pd. L'accordo con Enzo Sculco si fa

La linea della segretaria cittadina non è condivisa da Sergio Arena e Carolina Girasole, i due candidati del Partito Democratico alle elezioni regionali

Pubblicato il: 24/06/2020 – 22:10
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Crotone, scontro interno al Pd. L'accordo con Enzo Sculco si fa
di Gaetano Megna CROTONE Il commissario provinciale dà l’altolà a nuove iniziative e il segretario cittadino annuncia l’avvio delle consultazioni per allargare il fronte delle alleanze. Protagonisti di questo nuovo sconto interno al Partito democratico sono il commissario provinciale Franco Iacucci e la segretaria cittadina Antonella Stefanizzi. Ieri Iacucci, uscendo dal letargo, aveva bloccato le iniziative messe in campo dalla segretaria cittadina che, qualche giorno fa, aveva riunito la direzione del suo partito per discutere delle prossime elezioni comunali nella città pitagorica. A questo incontro non ha partecipato un’area che si è autosospesa dalla direzione. In questa prima riunione era stato varato un documento politico che prevedeva la ripresentazione dell’alleanza con il movimento del “reuccio” di via Firenze, Enzo Sculco. Successivamente era stata convocata l’assemblea cittadina che, all’unanimità dei presenti, aveva approvato il documento e la proposta. Anche a questa riunione non hanno partecipato i rappresentanti dell’area che non vogliono l’accordo con Sculco. NO A SCULCO La linea della segretaria cittadina non è condivisa nemmeno da Sergio Arena e Carolina Girasole, i due candidati del Pd alle elezioni regionali. Quest’area e i due candidati non vogliono nemmeno sentire parlare di alleanze con Sculco e con coloro che sono considerati i responsabili del fallimento dell’amministrazione comunale guidata da Ugo Pugliese. Pongono al centro della discussione la discontinuità amministrativa. Ieri Iacucci ha diffuso una nota con la quale prende le distanze dalle iniziative della segretaria cittadina. Ha annunciato che nei prossimi giorni verrà a Crotone e nominerà due sub commissari e un coordinamento. Nella nota di Iacucci, anche se in maniera velata, si legge che eventuali fughe in avanti potrebbero determinare il commissariamento del partito cittadino di Crotone. Oggi la replica dura della commissaria cittadina, che in una nota scrive: «Sono certa che si è ingenerato un grossolano equivoco che sicuramente avremo modo di chiarire riportando quell’armonia necessaria tra il commissario provinciale Iacucci e la sottoscritta segretaria cittadina». La prima scoccata a Iaccuci viene data quando Stefanizzi scrive che «in tutte le fasi sviluppate non è mai venuto meno, da parte mia, il dovere di assicurare partecipazione democratica, condivisione ed approfonditi dibattiti e confronti con tutto il gruppo dirigente che dà vita agli organismi del Pd nella città di Crotone. Non ho mai mancato inoltre di informare puntualmente e correttamente lo stesso amico Iacucci di tutti i passaggi e di tutte le iniziative realizzate a seguito di documenti approvati, che in bozza e preventivamente sono stati sottoposti alla sua cortese attenzione per ricevere eventuali consigli e suggerimenti, di cui lo stesso Iacucci, ad onor del vero è stato prodigo». Stefanizzi scrive in maniera inequivocabile che Iacucci avrebbe condiviso ogni iniziativa, compresa quella dell’approvazione del documento che prevede l’accordo con Sculco. «In questa fase – scrive Stefanizzi – siamo riusciti a cancellare personalismi ed egoismi che in passato hanno sempre rallentato l’azione e gli entusiasmi del partito pitagorico. Pertanto in conformità con il mandato assegnatomi all’unanimità dall’assemblea cittadina ed in ottemperanza al deliberato approvato dalla stessa, avvierò l’iter di consultazione con le forze politiche e sociali nei prossimi giorni». Si va avanti anche senza l’approvazione di Iacucci, perché «la citta di Crotone non può più attendere. Troppo tempo è stato perso e troppo poco tempo ci divide dal giorno del voto». Stefanizzi va avanti nel percorso stabilito «con responsabilità ed impegno promuovendo tutte quelle occasioni che, da una parte rafforzano la coesione interna al partito e dall’altra coinvolgono tutte le forze vive della città per realizzare uno schieramento più largo possibile che sappia dare le risposte alle gravi emergenze di Crotone e del suo territorio». L’accordo con Sculco si fa. SERGIO ARENA A SOSTEGNO DELLA POSIZIONE DI IACUCCI Oggi pomeriggio Sergio Arena ha diffuso una nota per ribadire che «la politica è fatta di scelte e dell’assunzione delle responsabilità che esse richiedono». Secondo Arena la linea politica del Pd è stata tracciata dalle ultime elezioni regionali. Quelle elezioni “hanno definitivamente tracciato l’indirizzo politico che il Pd seguirà nelle prossime elezioni amministrative». Non l’accordo con Sculco ma «una strada basata su un rinnovato confronto tra il Pd e le forze sociali, associative e imprenditoriali maggiormente attive e rappresentative in città». Secondo Arena «il Pd deve tornare ad essere interlocutore credibile ed autorevole di tali forze e può esserlo solo se pone fine ad una stagione fallimentare e a rapporti ambigui con quelle forze politiche che hanno sostenuto la precedente maggioranza ed un consiglio comunale sciolto a seguito di una nota vicenda giudiziaria». «Questa linea, – sottolinea – che ho deciso di sposare personalmente con la mia candidatura alle elezioni regionali, ha già dimostrato la sua validità: il Pd, pur con tutte le gravi divisioni al suo interno e le pressioni ricevute dall’esterno, si è confermato come il primo partito in provincia ed il terzo in città. A Crotone e nella sua provincia il Pd ha preso più voti del movimento di Sculco. «Solo la chiarezza dimostrata nel rimarcare l’autorevolezza e l’indipendenza del Pd a Crotone – scrive ancora Arena – ha permesso di richiamare in seno al partito alcuni dirigenti ed iscritti che vi si erano allontanati in contrasto con la deriva che ormai esso aveva intrapreso».
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