CORIGLIANO ROSSANO Tra le ultime “mode” all’ingresso delle carceri italiane c’è quella della ricerca del telefonino occultato. E nei modi più disparati. In queste ultime settimane le cronache ne hanno raccontato di tutte i colori: dal doppiofondo di una pentola, fin dentro i salumi.
Ieri, la professionalità della polizia penitenziaria dell’istituto di reclusione di Rossano ha permesso di scovare un telefonino diretto a qualche detenuto, nascosto nella crema per le mani. E più precisamente, anche questa volta in una sorta di sottofondo del contenitore in metallo.
Il carcere di Rossano è noto per aver ospitato nella sezione Alta sicurezza 2 e 3 – e continuare a farlo – detenuti per reati di terrorismo internazionale. (lu.la.)
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