CROTONE Il Crotone in Serie A. La squadra allenata da Giovanni Stroppa ha avuto la matematica certezza del ritorno nella massima serie dopo il risultato della partita tra Cremonese e Spezia terminato a reti inviolate.
Si è così concretizzata quella che molti hanno definito una «rimonta mostruosa». Ed ora gli “squali” possono festeggiare.
Una stagione particolare, che rende questo traguardo ancora più importante. Una conquista dedicata anche alla memoria di Sergio Mascheroni, storico preparatore atletico scomparso lo scorso ottobre.
I dubbi sulla certezza di riabbracciare la serie A avevano cominciato a dissiparsi già alle 20.40, quando sul tabellone dello stadio Armando Picchi di Livorno rimaneva impressa la vittoria per 5 a 1 dei rossoblu, maturata non senza difficoltà.
I padroni di casa erano infatti passati in vantaggio dopo soli 12 minuti grazie ad un gol di Trovato, nato da un errato disimpegno difensivo.
Poi solo Crotone: prima il pareggio “di rapina” col secondo gol stagionale di Zanellato; poi il vantaggio con il solito Simy. Le altre reti portano la firma di Gerbo, Molina e ancora Simy dal dischetto.
«La serie A? Ce la stiamo meritando. E’ quasi fatta». Subito dopo il match, Giovanni Stroppa non si era voluto sbilanciare pur tradendo il visibile entusiasmo per la vittoria. «Oggi dovevamo vincere e abbiamo dimostrato di essere veramente forti perché non era facile riprendere dopo il lockdown. Prima della pausa avevamo fatto 4 vittorie di fila, c’era il rischio di perdere questa consapevolezza e invece abbiamo cambiato marcia. Vincere oggi non era scontato e sono veramente soddisfatto di come si stanno esprimendo anche i ragazzi. Mi auguro che stasera si possa gioire definitivamente».
Dopo la Reggina in B, un’altra piazza del calcio calabrese può festeggiare, aspettando gli esiti della corsa salvezza del Cosenza, che agguanta la vittoria nel finale contro il Pisa. Ora è a- 1 dalla salvezza dopo la sconfitta a Venezia della Juve Stabia. (f. d.)
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