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Giallo nel Cosentino, rinvenuto il corpo del 41enne – FOTO
I vigili del fuoco hanno trovato il cadavere di Francesco De Marco in fondo al viadotto dove da lunedì era stata abbandonata l’auto. Sulla vicenda indaga la Procura di Paola
Pubblicato il: 30/07/2020 – 12:00
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di Roberto De Santo
LAGO Rinvenuto il corpo di Francesco De Marco, il 41enne scomparso da lunedì mattina nelle montagna attorno a Lago. Il cadavere giaceva in fondo al viadotto lungo la strada statale 278 che congiunge Amantea a Cosenza dove dal giorno della scomparsa era parcheggiata la sua auto, un Suv. A ritrovare il corpo dell’uomo, operaio dell’Anas, sono state le squadre dei vigili del fuoco coordinate dal comando provinciale di Cosenza.
Le operazioni di ricerca del 41enne erano scattate dopo che i carabinieri della stazione di Lago di pattuglia in zona avevano ritrovato martedì sera l’auto dell’uomo ancora aperta e con le chiavi nel quadro. In zona hanno lavorato senza sosta sette squadre che hanno battuto l’intera area alla ricerca dell’uomo.
In azione anche i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, Stazioni di Lorica, Camigliatello e Pollino, così come l’unità cinofila dei vigili del fuoco, un drone e mezzi meccanici che hanno ripulito l’area particolarmente impervia. Il viadotto, infatti, presenta in quel punto un’altezza di oltre 70 metri. Una ricerca terminata purtroppo nel peggiore dei modi.
Secondo quando ricostruito dagli inquirenti, l’uomo – residente a Lorica e dipendente dell’Anas – avrebbe fatto perde le sue tracce da lunedì quando non si è presentato sul posto di lavoro. Saranno ora gli accertamenti disposti dalla Procura di Paola – guidata dal procuratore capo Pierpaolo Bruni – a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda. (r.desanto@corrierecal.it)
Le operazioni di ricerca del 41enne erano scattate dopo che i carabinieri della stazione di Lago di pattuglia in zona avevano ritrovato martedì sera l’auto dell’uomo ancora aperta e con le chiavi nel quadro. In zona hanno lavorato senza sosta sette squadre che hanno battuto l’intera area alla ricerca dell’uomo.
In azione anche i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, Stazioni di Lorica, Camigliatello e Pollino, così come l’unità cinofila dei vigili del fuoco, un drone e mezzi meccanici che hanno ripulito l’area particolarmente impervia. Il viadotto, infatti, presenta in quel punto un’altezza di oltre 70 metri. Una ricerca terminata purtroppo nel peggiore dei modi.
Secondo quando ricostruito dagli inquirenti, l’uomo – residente a Lorica e dipendente dell’Anas – avrebbe fatto perde le sue tracce da lunedì quando non si è presentato sul posto di lavoro. Saranno ora gli accertamenti disposti dalla Procura di Paola – guidata dal procuratore capo Pierpaolo Bruni – a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda. (r.desanto@corrierecal.it) Argomenti
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