CROTONE Grandi difficoltà per le forze dell’ordine nel vigilare tutte le strutture e una nuova possibile “fuga” di migranti dal Cara di Isola Capo Rizzuto. A denunciare la vicenda è stato, questa mattina, Stefano Paoloni, segretario nazionale del sindacato di polizia Sap, intervenuto questa mattina in diretta nel corso del programma “Mattino cinque”.
Intanto in queste ore è stato già rintracciato uno dei sei migranti contagiati dal coronavirus, scappato dal Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto tra il 4 e 5 settembre. Ad individuarlo sono stati gli agenti della Polizia di Stato che intanto sta proseguendo le ricerche degli altri migranti, tutti asintomatici, e che erano arrivate al centro di accoglienza nelle scorse settimane nel corso dei numerosi sbarchi.
Impiegati, attualmente, 160 agenti di polizia divisi in turni da 35 unità. Secondo Paoloni, però, le difficoltà sono ancora troppe per cercare di fronteggiare quella che potrebbe trasformarsi in una vera emergenza: «Non funziona il sistema normativo – dice – e anche i migranti in quarantena rispondo al pari di tutti i cittadini ovvero con una sanzione di 400 euro che è chiaro che non pagheranno mai. La nostra presenza nei centri è solo come un deterrente alla fuga anche perché non abbiamo poi i mezzi concreti per farlo».
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