REGGIO CALABRIA «Con i 140milioni di contributo a fondo perduto che abbiamo strappato con il decreto agosto potremo ripianare il debito e cancellare il piano di riequilibrio che ha costretto a portare i tributi alle stelle e i servizi a zero, sarà possibile accendere mutui, fare assunzioni e investimenti». Appena rieletto, il sindaco riconfermato di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, in un’intervista a Repubblica rilancia il suo progetto per la città sfruttando le risorse del Recovery Fund: «Senza la zavorra del debito – dice – potremo investire sulla manutenzione delle strade i 9 milioni che servono. Ci siamo dovuti arrangiare con due». E sul fronte rifiuti, assicura, «lavoriamo per rendere la città autonoma. Da novembre sarà disponibile la discarica di Melicuccà che noi abbiamo sbloccato e bonificato, modificheremo il sistema di differenziata e il servizio di raccolta sarà internalizzato».
Inoltre Falcomatà promette: «Cambieranno tante cose nella squadra di governo, ma anche nel modo di affrontare i problemi e di fare le scelte. Ci sarà maggiore condivisione. Faccio un appello ai cittadini: c’è la grande sfida del Recovery Fund, affrontiamola insieme» perché adesso «bisogna puntare su trasporti, infrastrutture e opere pubbliche, lavoro e formazione. Cercheremo il confronto con associazioni, comitati, singoli, ma anche sinergie con l’Università e realtà produttive del territorio, come Hitachi».
E sul voto analizza: «Ha vinto la città. I reggini hanno capito le difficoltà di amministrare una città senza soldi, il nostro progetto di futuro, ma soprattutto si sono protetti da chi qui voleva piantare solo una bandierina», per poi garantire che per l’immediato futuro «Reggio Calabria si candida ad essere un laboratorio politico».
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