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Lo Statuto: al voto entro 60 giorni. Ma le Regionali slitteranno a primavera

Quali sono i passaggi formali che guideranno la transizione dopo la scomparsa della presidente Santelli. Le sue funzioni verranno svolte da Nino Spirlì. Per la prima volta la Lega guiderà la Regione

Pubblicato il: 15/10/2020 – 15:04
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Lo Statuto: al voto entro 60 giorni. Ma le Regionali slitteranno a primavera
CATANZARO Scioglimento del consiglio regionale e nuove elezioni: sono questi gli scenari che adesso si aprono in Calabria dopo la scomparsa del presidente della Regione, Jole Santelli. L’iter che si dipanerà a partire dai prossimi giorni è delineato dal combinato disposto delle varie normative vigenti, tra cui lo Statuto della Regione Calabria e il Regolamento interno del consiglio regionale. A norma dell’articolo 33 dello Statuto, infatti, «si procede a nuove elezioni del Consiglio e del presidente della Giunta regionale in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del Presidente». Nell’immediato, scatta il meccanismo previsto dall’articolo 60 comma 2 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, per il quale «il Consiglio regionale con apposita delibera accerta ovvero prende atto dei casi di incompatibilità sopravvenuta, rimozione, impedimento permanente o morte del presidente della Giunta. A tal fine il Consiglio è convocato dal presidente entro dieci giorni dall’acquisizione della notizia e al termine della votazione, ove il Consiglio abbia assunto la deliberazione suddetta, il presidente congeda definitivamente i consiglieri». In attesa delle nuove elezioni, che si dovranno svolgere entro 60 giorni, le funzioni di presidente vengono svolte dal vicepresidente della giunta. Nino Spirlì, vice leghista di Santelli, guiderà dunque questa fase di transizione. A termini di legge, con riferimento alle prossime elezioni la procedura prevede che la data sia fissata con decreto dal vicepresidente, sentito il presidente del Consiglio regionale e d’intesa con il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro. Secondo la legge, le nuove elezioni si dovranno dunque svolgere entro due mesi, come confermato oggi dal presidente del consiglio regionale Mimmo Tallini parlando con i giornalisti all’arrivo a Cosenza per rendere omaggio alla Santelli: secondo questa tempistica si potrebbe tornare a votare sotto Natale (l’ultima domenica utile è il 20 dicembre), ma realisticamente si dovrà tenere conto della perdurante situazione di emergenza legata al Covid 19 e quindi l’ipotesi al momento più plausibile è un ritorno alle urne in primavera, in occasione della finestra elettorale delle amministrative. Non è la prima volta che in Calabria si verifica la chiusura anticipata della legislatura: è avvenuto anche nel 2014, all’indomani delle dimissioni del governatore Peppe Scopelliti dopo la sua condanna per per falso e abuso d’ufficio per reati commessi quand’era sindaco di Reggio Calabria, in quell’occasione fu la vicepresidente della giunta Antonella Stasi a fare la facente funzioni del presidente.
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