CATANZARO Una mattinata surreale quella in corso a Catanzaro, le Istituzioni e la politica sono accorse per rendere omaggio a Jole Santelli, morta ad appena 51 anni e con un percorso amministrativo regionale interrotto drammaticamente dopo appena otto mesi.
Ci sono gli ex presidenti che hanno retto le sorti della regione, deputati ed esponenti politici di ogni partito, i componenti del consiglio regionale, gli stendardi delle provincie calabresi, della Regione Campania. C’è, con parole e significati che vanno oltre la formalità, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Ma forse il momento più intenso – e di alto valore pubblico, politico e comunitario – è stato rappresentato dalla presenza dei sindaci calabresi, in molti hanno sfilato mischiati ai tanti cittadini che hanno voluto rendere onore alla salma di Jole Santelli.
Poi il momento formale, la piazza San Francesco di Paola colorata del verde, bianco e rosso delle fasce tricolori, il silenzio occupato dalle note dell’Inno di Mameli, decine di sindaci uniti e distanti per salutare quella che era, oggettivamente, la massima rappresentante istituzionale della regione.
Un momento concluso con uno scrosciate applauso e che ha fornito la confortante immagine delle tante, sparse comunità regionali, rappresentate dai primi cittadini, intorno a Jole Santelli all’insegna di una Calabria che celebra oggi una delle più difficili pagine della sua storia politica ed amministrativa.
Suona l’inno di Mameli:
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