COSENZA La marcia del contagio da coronavirus continua imperterrita. Non risparmia nessuno, neanche i Carabinieri, categoria di lavoratori che così come nel primo lock down anche in questa seconda ondata di contagi è in prima linea per garantire il rispetto delle regole e in casi estremi come registrato nelle città di Napoli e Roma, a garantire l’ordine pubblico. I sanitari dell’Asp di Cosenza hanno sottoposto a tampone diversi militari seguendo le tracce lasciate dal virus e che permettono di realizzare l’indagine epidemiologica. Una decina sarebbero i Carabinieri per i quali gli esiti del tampone ha avuto risultato positivo ma i numeri potrebbero aumentare nelle prossime ore perché altri tamponi sono in fase di elaborazione. La caserma sulla quale si sono concentrati gli sforzi dei sanitari in questa prima fase è quella di Rende, i controlli sono stati estesi anche al comando provinciale dei Carabinieri, quartier generale dell’arma in provincia dove i militari per motivi di lavoro transitano frequentemente. Già lo scorso mese di marzo, diversi carabinieri in servizio alla caserma di Rogliano (all’epoca dichiarata “zona rossa”) risultarono positivi all’infezione da Coronavirus.
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