di Gaetano Megna
CROTONE Salto di qualità del contagio nella provincia di Crotone. Nel giro di due soli giorni, i tamponi positivi passano da 88 a 163. Balzo in avanti anche dei ricoveri negli ospedali, che diventano dieci: sei a Catanzaro e quattro al reparto Covid del “San Giovanni di Dio”. Preoccupa anche la chiusura di diverse scuola a Crotone e nei Comuni del territorio. La procedura di chiusura è stata adottata per poter procedere ad interventi di sanificazione in seguito a casi accertati di contagio, che hanno avuto rapporti con le strutture scolastiche. Nella sola città pitagorica le scuole interessate dal contagio sono diventate cinque. Nel bollettino diffuso oggi dall’Azienda sanitaria provinciale si evince che ci sono alcune realtà dove il contagio ha raggiunto livelli preoccupanti: 27 casi a Caccuri, 52 a Crotone, 27 a Isola Capo Rizzuto, undici a Melissa e altri ancora. La direzione strategica dell’Asp pitagorica ieri ha chiesto, con un comunicato, di evitare di recarsi al pronto soccorso del “San Giovanni di Dio” di propria iniziativa. Ha suggerito di consultare in ogni caso il medico curante. Il problema è dovuto al fatto che i soggetti che hanno avuto rapporti ravvicinati con persone contagiate o hanno sintomi si recano presso i laboratori privati ed eseguono il tampone antigenico, che dà subito il risultato. In caso di positività, anziché consultare il medico curante come prevede la prassi, di propria iniziativa si recano al pronto soccorso, mettendo in difficoltà gli operatori. Ecco perché la direzione strategica dell’Asp ha diffuso la nota. A Crotone c’è la convinzione che i dati sul contagio di oggi sono riconducibili al fatto che il risultato dei tamponi non arriva in tempi celeri. Si accumulano e quando vengono notificati il balzo in avanti diventa considerevole. Il problema potrebbe avere una soluzione con l’acquisto di una nuova macchina per processare tamponi. All’ospedale pitagorico si aspetta la conclusione dell’asta avviata sul portale del Mepa che prevede di acquisire una macchina in grado di processare 48 tamponi all’ora. L’arrivo di questa macchina renderebbe autonoma la sanità della provincia pitagorica, farebbe respirare il laboratorio analisi del Pugliese Ciaccio, dove attualmente vengono processati i tamponi fatti a Crotone e consentirebbe ai sanitari dell’Asp (ospedale e Usca) di individuare in tempi più celeri i soggetti positivi. All’Usca di Crotone dicono che intervenendo subito con le cure si potrebbe ridurre di molto il problema della ospedalizzazione.
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