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Soluzione interna per Calabria Verde: Giuseppe Oliva nuovo commissario

La giunta nomina il dirigente del dipartimento Agricoltura per sostituire Mariggiò. «È in dubbio il rapporto di fiducia, il generale pensa alle dimissioni». I dubbi del M5S sulla scelta: «È incompa…

Pubblicato il: 04/11/2020 – 9:59
Soluzione interna per Calabria Verde: Giuseppe Oliva nuovo commissario

CATANZARO È Pino Oliva, dirigente di settore del dipartimento Agricoltura, il nuovo commissario di Calabria Verde. Lo ha nominato – presenti tutti gli assessori e il presidente facente funzioni Spirlì – la giunta regionale lo scorso 2 novembre. Oliva succede al generale Aloisio Mariggiò, che ha annunciato da tempo le proprie dimissioni. Nei suoi confronti, la giunta ritiene sussistano dubbi sulla «permanenza del rapporto fiduciario (…) che deve essere costante e sempre presente tra lo stesso e gli organi che lo hanno individuato e nominato».

Per spiegare la “rottura”, il decreto di nomina fa riferimento a una nota di Mariggiò («in riscontro a una missiva pervenuta da alcuni consiglieri regionali che lo invitavano a ripensare le sue dimissioni») nella quale il commissario «si riservava le proprie determinazioni ma, nel contempo, comunicava «di essersi affidato a un consulente legale di fiducia per individuare “la più corretta modalità di uscita dall’azienda”». Per la giunta regionale, dunque, «il comportamento appare non pienamente determinato a permanere alla direzione dell’azienda». Dunque «è necessario, urgente e indifferibile procedere con immediatezza all’assunzione del provvedimento di nomina dei un nuovo commissario dell’Azienda in attesa che siano espletate le procedure di evidenza pubblica necessarie per selezionare il direttore di Calabria Verde». Nelle more che si completi l’iter, Oliva – già nominato commissario dell’Arsac nel 2013 dalla giunta retta dall’allora presidente facente funzioni Antonella Stasi – resterà in carica, comunque per un periodo che «non potrà essere superiore a un anno a partire dalla data di nomina, prorogabile se necessario di ulteriori sei mesi».
La nomina è considerata «un atto urgente e indifferibile» per «assicurare all’Ente forestale della Regione Calabria, il più grande Ente strumentale regionale per numero di dipendenti impiegati e risorse finanziarie assegnate, la sana gestione e la continuità amministrativa».
Pino Oliva è una soluzione interna rispetto alla quale i parlamentari M5S Giuseppe d’Ippolito e Paolo Parentela hanno espresso perplessità riguardo al profilarsi di «un’incompatibilità di legge». I due deputati hanno chiesto alla giunta regionale come intenda assicurare la gestione di Calabria Verde «anche sulla scorta della relazione sull’esercizio finanziario del 2019, che peraltro richiama l’attenzione della politica sulle più importanti questioni irrisolte relative all’inquadramento, alla remunerazione, all’utilizzo e al discusso incremento del personale». Calabria Verde è, infatti, al centro di una lunga trattativa con i sindacati riguardo al rinnovo del contratto, mentre si ripropongono le difficoltà strutturali nel reperimento delle risorse necessarie a pagare gli stipendi dei dipendenti. (ppp)

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