REGGIO CALABRIA Giro di vite nell’attività di repressione e contrasto al bracconaggio, predisposta dal Gruppo carabinieri forestale di Reggio Calabria. «In particolare – riferisce una nota stampa – sono stati intensificati i controlli nella fascia ionica reggina, dove è “tradizionale” il reato della caccia operata con l’ausilio dei richiami elettroacustici per l’avifauna, metodo espressamente vietato per legge. Negli ultimi tempi i carabinieri forestale di Melito di Porto Salvo e di Brancaleone hanno denunciato all’autorità giudiziaria 8 persone, colte in flagranza di reato. Svariati sono gli illeciti contestati, che vanno dall’utilizzo
di disposto dei richiami elettroacustici, all’esercizio della caccia nei periodi vietati e all’abbattimento di specie
protette». Sequestrate, inoltre, numerose armi e richiami elettroacustici vietati.
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