di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME Per la Regione Calabria e i lavoratori precari, quello di oggi potrebbe essere l’ultimo appello. Le questioni aperte e rimaste in sospeso sono molteplici, così come i dubbi che tutto possa risolversi nella riunione di Giunta convocata proprio per la giornata odierna. La strada è in salita e le sensazioni tra i lavoratori e i sindacati non sono del tutto positive al punto che a partire dalle 12 è stato organizzato un sit-in di protesta davanti alla sede della Cittadella regionale.
LA VARIAZIONE DI BILANCIO Lo scenario attuale è più incerto che mai nonostante nel corso del Consiglio regionale di sabato pomeriggio sia passata la variazione al Bilancio – relazionata dall’assessore Talarico – con lo stanziamento di 1,398 milioni per finanziare la legge 15 del 2008 che riguarda una parte dello storico precariato della Regione Calabria e sia stata approvata anche la rimodulazione delle schede PAC, poco più di 8 milioni di euro, che consentirà di garantire le una tantum di supporto per i tirocinanti e la continuità di borsisti e stagisti della legge 28 e che inizialmente dovevano essere impegnati fondi economici del ministero del Lavoro per l’implementazione dei Centri per l’impiego. Il tempo stringe e la Giunta deve correre più in fretta dei dubbi e delle incertezze dei lavoratori, ma soprattutto deve accelerare quelle che sono gli step istituzionali e burocratici.
L’ATTESA DEI PRECARI Tra il dire e il fare, però, di mezzo ci sono i necessari e imprescindibili passaggi istituzionali, a cominciare proprio dall’approvazione della delibera di Giunta. Oggi potrebbe essere l’ultimo giorno utile prima che le certezze dei lavoratori precari calabresi si sgretolino nuovamente contro la realtà e le tempistiche quanto mai ristrette. Attendono rassicurazioni ancora i 208 lavoratori della ex legge 12, per i quali l’assessore Fausto Orsomarso aveva promesso la loro stabilizzazione già a settembre, ora in attesa della delibera che dia mandato al Dipartimento Lavoro della Regione a pubblicare la manifestazione d’interesse per consentire ai lavoratori stessi di presentare la propria candidatura. Altra vicenda sospesa è quella dei precari “legge 28”, borsisti e stagisti, e il rinnovo dei contratti da part-time a full-time a 36 ore settimanali. Una vicenda che peraltro si trascina dalla Giunta Oliverio.
Centinaia di precari attendono risposte ormai da anni e oggi potrebbe essere la giornata giusta per averle. Ma sarà una corsa contro il tempo e, in vista delle prossime elezioni regionali, è anche una battaglia politica che nessuno può permettersi di perdere. (redazione@corrierecal.it)
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