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'Ndrangheta al Nord, sette secoli di carcere per gli imputati di Aemilia. Confermati 2 anni per Iaquinta

All’ex calciatore, imputato nel maxi processo contro la ‘Ndrangheta in Emilia Romagna, è stato comunque concesso il beneficio della sospensione condizionale. Pena ridotta da 19 a 13 anni per il padre

Pubblicato il: 17/12/2020 – 18:27
'Ndrangheta al Nord, sette secoli di carcere per gli imputati di Aemilia. Confermati 2 anni per Iaquinta

BOLOGNA Sono in totale quasi 700 gli anni di reclusione inflitti dalla Corte d’Appello di Bologna per i 118 imputati del maxiprocesso “Aemilia”, contro la ‘ndrangheta in Emilia-Romagna. La procura generale aveva chiesto pene per circa mille anni. I condannati sono stati 91, mentre ci sono state 27 tra assoluzioni, proscioglimenti e prescrizioni.
L’accusa di associazione mafiosa ha retto per la maggior parte degli imputati, ma nella sentenza pronunciata poco fa nell’aula bunker del carcere bolognese della Dozza, dopo più di sei ore di camera di consiglio, ci sono stati anche diversi sconti di pena, dovuti anche al fatto che i giudici, presieduti da Alberto Pederiali, hanno unificato il rito ordinario con l’abbreviato.
Tra gli imputati, Michele Bolognino, per cui erano stati chiesti 28 anni, è stato condannato a 21 anni e tre mesi, mentre Gaetano Blasco si è visto comminare una pena di 22 anni e 11 mesi contro i 25 anni e 6 mesi chiesti dall’accusa. Sconti anche per Alfredo e Francesco Amato, per i quali era stata chiesta la conferma dei 19 anni e 19 anni e un mese decisi dai giudici di primo grado: i due, infatti, sono stati condannati rispettivamente a 17 anni e a 16 anni e 9 mesi. Tra gli altri accusati di associazione mafiosa, Eugenio Sergio è stato condannato a 13 anni e 8 mesi contro i 17 anni e 6 mesi chiesti dall’accusa, mentre per Giuseppe e Palmo Vertinelli le pene sono, rispettivamente, di 16 anni e 4 mesi e 17 anni e 4 mesi. Sostanzialmente confermata la pena per l’imprenditore modenese Augusto Bianchini, condannato in primo grado a 9 anni e 10 mesi, ha riportato una nuova condanna a 9 anni. Per il figlio Alessandro, invece, la pena è di un anno e sei mesi (con sospensione condizionale) a fronte della condanna a tre anni in primo grado. La moglie di Augusto Bianchini, Bruna Braga, che in primo grado era stata condannata a 4 anni, ora invece si è vista infliggere una pena di 2 anni e 2 mesi. Tra gli assolti c’è un altro imprenditore modenese, Gino Gibertini.
CONFERMATA LA CONDANNA A IAQUINTA Condanna a due anni confermata in appello per Vincenzo Iaquinta, imputato per reati di armi nel processo “Aemilia”. All’ex calciatore campione del mondo i giudici hanno concesso però il beneficio della sospensione condizionale. Il padre, l’imprenditore Giuseppe Iaquinta, accusato di associazione mafiosa, si è visto ridurre la pena da 19 a 13 anni. I giudici hanno letto un lungo dispositivo nell’aula bunker della Dozza, per i 118 imputati.

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