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Si fingono residenti a Cariati per percepire la pensione: truffa da 130mila euro

La guardia di finanza sequestra i beni di due coniugi che, in realtà, vivono in Germania per quasi tutto l’anno. Inchiesta coordinata dalla Procura di Castrovillari

Pubblicato il: 24/12/2020 – 9:51
Si fingono residenti a Cariati per percepire la pensione: truffa da 130mila euro

CARIATI La Guardia di Finanza di Cosenza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del locale Tribunale, per un importo di 130mila euro, nei confronti di due coniugi originari di Cariati.
L’attività d’indagine trae origine da accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Rossano nei confronti di una coppia di persone. I due, pur risiedendo per la maggior parte dell’anno in Germania, al fine di percepire l’assegno sociale di anzianità e la pensione di invalidità, avevano falsamente dichiarato all’Inps di risiedere nel comune di Cariati.
Le indagini, dirette dal Procuratore facente funzioni di Castrovillari Simona Manera e coordinate dal sostituto procuratore Flavio Serracchiani, hanno permesso di rilevare – attraverso l’analisi delle banche dati in uso al Corpo e tramite l’acquisizione di documentazione presso istituti di credito, Comune di Cariati, Asp e la stessa Inps – che la coppia era effettivamente residente all’estero e faceva rientro sul territorio nazionale solo in alcuni periodi dell’anno, principalmente per trascorrere le festività o i mesi estivi.
È stato accertato che i coniugi, negli ultimi due anni, avevano eseguito operazioni di prelevamento di contante da sportelli bancomat siti sul territorio nazionale, soltanto in limitati periodi dell’anno, mentre, per la restante parte, gli stessi erano effettuati da una città della Germania.
Ulteriore anomalia è stata rilevata analizzando i ridotti consumi energetici dell’immobile ove la coppia aveva dichiarato la propria residenza in Italia, tra l’altro censita come abitazione stagionale.
All’esito dell’attività di indagine, i finanzieri, dopo aver denunciato le due persone alla Procura della Repubblica di Castrovillari per l’ipotesi di reato di truffa aggravata, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Castrovillari, per una somma di 130mila euro, ritenuta profitto della condotta delittuosa.

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