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Sant’Anna, Usb: «Dopo l’accreditamento, il commissario lavorerà per la riapertura»

L’unione sindacale di base incontra Longo e Bevere e si dice più fiduciosa sulle sorti della struttura. «Se dalle indagini risulteranno responsabilità, pagherà chi ha sbagliato, non i lavoratori». …

Pubblicato il: 12/01/2021 – 8:02
Sant’Anna, Usb: «Dopo l’accreditamento, il commissario lavorerà per la riapertura»

CATANZARO «L’11 gennaio è stato giornata di incontri ed impegni per l’esecutivo confederale della Usb, dopo una settimana di occupazione e presidio alla struttura del S. Anna Hospital unitamente ai lavoratori, ieri si è partiti dal consiglio comunale». Così il sindacato in una nota dove spiega gli esiti degli incontri con il commissario Longo e il capo dipartimento regionale Bevere.
«Dopo la riunione dei capi gruppo con la Usb, alla sede del S. Anna Hospital, ieri il consiglio comunale ha adottato una delibera di indirizzo contro la chiusura ed il mancato accreditamento della stessa. Atto politico per “dire” ai commissari regionali e dell’Asp di Catanzaro che la città non si può permettere di perdere 300 posti di lavoro cosi come nessuno permetterà di rinunciare a perdere il diritto alle cure cardiologiche fornite dal S. Anna Hospital».
«Pomeriggio – continua la nota – incontro con il commissario alla sanità Dott. Longo ed il Capo Dipartimento regionale alla sanità Dott. Bevere. La riunione è cominciata con un arroccamento del commissario sul mancato accreditamento, sulle mancate richieste da parte dell’azienda già dal 2017. Fermo restando che l’Asp pur in mancanza di richieste ha pagato lo stesso le attività del S. Anna Hospital, solo il 24 dicembre 2020 si sono accorti che mancava la richiesta di accreditamento».
Una circostanza contestata dal sindacato «con una serie di Pec inviate e mai corrisposte. Con ampia trasparenza come Usb abbiamo messo in mostra prima il dato occupazionale della città, ed i dati che il S. Anna Hospital ha accumulato nel solo anno 2020 con tutte le limitazioni Covid – 47% di tutti gli interventi regionali al cuore».
«Abbiamo avvalorato la necessità dell’accreditamento alla luce della sentenza del giudice di Catanzaro con la nomina di un consiglio di amministrazione con l’indirizzo di prosecuzione delle attività, in attesa della conclusione delle indagini a cui l’azienda è sottoposta che per quanto ci riguarda: chi ha responsabilità pagherà. Non certo il personale. Del quasi completamento delle prescrizioni richieste al S. Anna Hospital (si presuppone che se l’Asp chiede adeguamenti è implicito il proseguo e giammai lo stesso giorno la chiusura).
Dopo due ore d’incontro, Usb conclude ritenendo che «il commissario è apparso molto più convinto della necessità dell’accreditamento anche per riportare i Lea a parametri elevati nella regione, ha chiesto altro po’ di tempo per verificare anche quanto abbiamo proposto come Usb di un traghettamento temporaneo fino a completamento delle attività giudiziarie per come è avvenuto in altri posti d ‘Italia.
A domanda finale della Usb sul se i lavoratori del S. Anna Hospital potranno continuare la propria attività, il commissario ha detto di lavorare per la riapertura appena l’Ota l’organo tecnico di controllo attesta l’esecuzione delle prestazioni predispongo l’accreditamento. Oggi la Usb deciderà il proseguo delle iniziative, per il momento restiamo fiduciosi in una ripresa dell’operatività del S. Anna Hospital, le attività finora messe in campo hanno dato i primi risultati».

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