Violenza sessuale sulla moglie, assolto 47enne di Catanzaro
L’uomo è stato assolto perché il fatto non sussiste. Era accusato L’uomo è stato assolto perché il fatto non sussiste. Era accusato di maltrattamenti, lesione personale, violenza sessuale

CATANZARO È stato assolto perché il fatto non sussiste F. D., 47 anni, di Catanzaro, dall’accusa di maltrattamenti, lesione personale, violenza sessuale, violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Lo ha stabilito stabilito il Tribunale di Catanzaro in composizione collegiale, presidente Carmela Tedesco.
Secondo l’accusa l’imputato avrebbe percosso la moglie con calci, pugni e schiaffi, lasciandole segni sul corpo, provocandole la rottura del naso, lanciandole addosso bottiglie e oggetti in vetro. La donna sarebbe stata minacciata di morte e ingiuriata pubblicamente anche davanti ai tre figli piccoli. Inoltre sarebbe stata costretta a subire atti sessuali pur essendo in stato di gravidanza, pur avendo opposto rifiuto. Inoltre l’uomo si sarebbe sottratto agli obblighi di assistenza familiare nei confronti dei figli piccoli, non contribuendo all’obbligo di mantenimento.
Secondo le tesi difensive – rette dall’avvocato Antonio Lomonaco – sulla vicenda mancano i riscontri investigativi, i certificati medici non erano corrispondenti a quanto sostenuto dall’accusa e la separazione è stata firmata consensualmente dalla donna senza minacce o aggressioni. Due visioni contrapposte di una brutta vicenda familiare. Per conoscere le motivazioni della sentenza bisognerà attendere 90 giorni. (ale. tru.)