CATANZARO «Non posso chiudere le scuole, andremmo a fare un’inutile provocazione che non serve più a nessuno». Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, nel corso di una diretta facebook. «La scelta del governo che ci ha salutato – ha esordito Spirlì – è stata politicizzata, con argomentazioni speso crollate davanti alla realtà. Abbiamo visto che molte scuole hanno aperto, però abbiamo anche visto quanti sono stati i casi in aumento. Avere tutti i giovani in giro ha fatto sì che i contagi aumentassero del 24%. Fosse per me le scuole, onestamente, per 15-20 giorni le chiuderei perché così avremmo un’unica decisione: o tutti dentro o tutti fuori. Ma questa storia del braccio di ferro scoccia come se fosse una battaglia politica, a me non entra né esce nulla da questa lotta inutile, non sono qui a fare la guerra sulla pelle dei calabresi e soprattutto dei piccoli, dei più giovani e delle famiglie. Spero, mi auguro – ha sostenuto il presidente facente funzioni della Regione Calabria – che questo nuovo governo che sta arrivando, e che sta già mostrando nella figura del presidente Draghi e di coloro che lo stanno affiancando dimostri tutta la nobiltà che il presidente ha già in sé e tutta la garanzia del sicuro rispetto della democrazia e del buon senso. Aspettiamo di poter parlare con il vero ministro dell’Istruzione quanto prima e sarà mia cura chiedere subito un appuntamento e andare subito a Roma per risolvere finalmente questa strana controversia. La decisione – ha rimarcato Spirlì – dev’essere governativa, è il ministro che deve assumersi la responsabilità perché contro una decisione di un ministro non credo ci siano ricorsi che tengano». Spirlì ha quindi aggiunto: «Il buon Dio ci aiuta sempre, visto che ci siamo resi conto che l’ostacolo era nel governo e nel ministero ha detto “basta, è il caso che cambiamo governo”. Mi auguro – ha detto il presidente ff della Regione Calabria – che davvero si possa rincominciare a collaborare tra Stato e Regioni affinché le cose possano finalmente migliorare. Aspettiamo per quanto riguarda le scuole questi ultimi due giorni». Spirlì si è, infine, detto possibilista sull’ipotesi delle scuole aperte a giugno e luglio: «Se in quei mesi si è lontani dal pericolo e c’è la possibilità che il virus rallenti, com’è stato l’estate scorsa, non è male per i ragazzi di poter continuare per recuperare anche in quei mesi. Ricordo che quando andavo a scuola non ci fermavamo prima del 15-20 giugno. È una strana consuetudine – ha concluso il presidente facente funzioni della Regione – quella di considerare non scolastico il mese di giugno: se si può continuare fino a metà luglio perché no?»
«PARTE IL VACCINO PER OVER 80 E MEDICI DI BASE»
«Completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario, mancano probabilmente ormai pochi elementi, parte la vaccinazione degli anziani». Ad annunciarlo è stato il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, nel corso di una diretta facebook. «C’è stato – ha detto Spirlì – tutto un giochino strano in coda alla permanenza dell’ultimo governo sulle poltroncine, con la strana decisione di alcune case farmaceutiche di non consegnare le dosi. Finalmente comincia la vaccinazione degli anziani. Gli ultraottantenni sono circa 130mila in Calabria, 180 sono gli ultra centenari, belle colonne, monumenti a questa Calabria. Io ho incontrato negli ultimi giorni anche i rappresentanti dei medici di base che si sono resi disponibili a firmare un protocollo di intesa con la Regione, il commissario ad acta, le Asp per poter fare i vaccini agli ultra ottuagenari direttamente loro stessi, fermo restando – ha specificato il presidente facente funzioni della Regione Calabria – che io stesso ho chiesto che per gli ultra ottantenni che abbiano patologie importanti e gravi si possa effettuare la vaccinazione presso i grandi ospedali, gli hub, dove possono esserci reparti di supporto che possano essere allertati. Noi abbiamo in firma un accordo con i medici di base e quindi molti potranno fare il vaccino comodamente anche a domicilio e poi ci sarà l’opportunità per chi ha gravi patologie di scegliere di farla su richiesta o appuntamento negli hub, nei grandi ospedali». Spirlì ha quindi concluso: «La campagna vaccinale sta continuando e stiamo continuando garantendo a tutti la seconda dose, il richiamo, che è la cosa più importante».
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