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Il Sul proclama lo stato d’agitazione all’ospedale di Cosenza

Il sindacato evidenzia le mancate risposte del management alle richieste di dotare il Pronto soccorso di personale medico

Pubblicato il: 09/03/2021 – 12:27
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Il Sul proclama lo stato d’agitazione all’ospedale di Cosenza

COSENZA Il Sul della Calabria ha indetto lo stato d’agitazione all’Ospedale Annunziata di Cosenza per «le mancate risposte alle ripetute richieste di dotare il Pronto Soccorso dell’adeguato numero di personale che, oggi, risulta largamente inferiore alle necessità per oltre il 50% dei medici e gravemente carente anche per le altre professioni mediche. In tal senso risultano inevasi gli impegni assunti nello scorso mese di luglio in sede di Prefettura e sempre nell’ambito delle procedure di raffreddamento dei conflitti». Il sindacato inoltre denuncia «la pressoché nulla attenzione al problema della sicurezza del personale, dei pazienti e dei loro familiari, delle attrezzature e delle forniture mediche che risultano alla mercé di chiunque, come dimostrato dalla relazione tecnica redatta dal Sul e presentata ai vertici aziendali; la mancata liquidazione di tutte le spettanze previste da voci contrattuali e di legge». «Il Sul – si legge nella nota – prende atto di avere esercitato una inutile pazienza nella speranza che nuove direzioni, che abbiamo tempestivamente interessato, ponessero fine ad una problematica dannosa per dipendenti, pazienti e, massimamente, per la buona immagine dell’Ospedale. Così non è stato, anzi si è dimostrato di voler sfuggire all’interlocuzione con il Sul e di non avere la volontà di risolvere i problemi sottoposti con dovizia di particolari e di prove. Perciò abbiamo indetto lo stato d’agitazione, coscienti che questa volta non ci accontenteremo di promesse vane, anche se fatte in luoghi istituzionali come la Prefettura, ma pretenderemo risposte concrete, certe e verificabili per evitare la proclamazione dello sciopero e di ogni altra iniziativa, in ogni sede, per dirimere una vertenza la cui motivazione è sotto gli occhi di tutti coloro che hanno avuto una qualche frequentazione del Pronto Soccorso dell’Annunziata e di chiunque (stampa, forze politiche, associazioni) voglia verificare con i propri occhi se davvero, come dice il SUL da un anno, ci sono cose da mettere a posto e quali siano».

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