“Kossa”, il Tdl dispone la scarcerazione di Andrea Elia
Cade l’accusa di intestazione fraudolenta di beni in concorso con Pasquale Forastefano

CATANZARO Il Tribunale della libertà di Catanzaro, presieduto dal presidente Michele Cappai, ha disposto l’annullamento dell’ordinanza emessa nei confronti di Andrea Elia, cognato di Pasquale Forastefano e indagato perché ritenuto dagli inquirenti uno dei prestanome della cosca. Cadono dunque le accuse mosse nei confronti di Elia – difeso dall’avvocato Cesare Badolato – originariamente accusato di intestazione fraudolenta di beni in concorso con il cognato e per il quale era stati imposti gli arresti domiciliari. L’operazione denominata “Kossa” condotta dalla squadra mobile di Cosenza, guidata dal vicequestore Fabio Catalano e dal Servizio centrale operativo della polizia, è stata diretta dal procuratore Nicola Gratteri, dall’aggiunto Vincenzo Capomolla e dal pm antimafia Alessandro Riello. (f.b.)