REGGIO CALABRIA Un ordine del giorno «imbarazzante» e «inaccettabile». Levata di scudi dai banchi dell’opposizione di centrosinistra contro l’odg del Consiglio regionale in programma lunedì prossimo. I consiglieri regionali Graziano Di Natale (Io Resto in Calabria) e Giuseppe Aieta (Democratici Progressisti) si scagliano contro la maggioranza di centrodestra con toni estremamente duri.
Di Natale all’attacco: «Ho ricevuto la convocazione del Consiglio regionale di lunedì .
Nell’ordine del giorno sono stati inseriti 7 punti tra cui l’istituzione Consorzio Costa degli Dei, l’istituzione delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili, l’istituzione dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura e disposizioni in materia di sviluppo dell’agricoltura. Giusto per fare qualche esempio. Non si parlerà di sanità. Qui davvero si è perso il senso di ogni cosa, mi sembra di essere fuori dal mondo, da ogni logica. Non permetterò – aggiunge il consigliere di IriC – che i calabresi siano trattati in questo modo e credo che tutte le forze politiche dovrebbero pretendere che il Consiglio Regionale si occupi dell’emergenza. Come si fa a non rendersi conto di quello che sta accadendo nei nostri ospedali? Protesterò con tutte le mie forze in aula, è inaccettabile».
Non è da meno Giuseppe Aieta, che scrive: «Mi chiedo con quale faccia entreremo in consiglio regionale per discutere di temi che tra l’altro non sono compatibili con un Consiglio regionale da tempo in congedo senza affrontare la più grande emergenza che sta riguardando la vita dei calabresi e che miete vittime quotidianamente. È imbarazzante leggere l’ordine del giorno del Consiglio regionale che dovrà occuparsi delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, dell’istituzione del consorzio Costa degli Dei, delle fonti rinnovabili, dell’azienda regionale per l’agricoltura quando gli ospedali calabresi scoppiano, le terapie intensive stanno per raggiungere il collasso e le ambulanze sono in fila nei nostri pronto soccorso. È imbarazzante – sostiene il consigliere di Dp – che la più importante istituzione calabrese non discuta dell’emergenza pandemica al fine di offrire soluzioni immediate ed urgenti per evitare il baratro. Si fermi questa deriva e si ponga all’ordine del giorno un unico punto sull’emergenza sanitaria».
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