I dati Agenas: calano i ricoveri, si alleggerisce la pressione sugli ospedali
Le rilevazioni dell’Agenzia attestano una tendenza in diminuzione nei reparti in Calabria. Terapie intensive di nuovo sotto la soglia d’allerta

CATANZARO In un contesto epidemiologico che resta sempre critico, con un’impennata di 610 nuovi casi positivi riscontrati e un ulteriore aumento dei decessi nelle ultime 24 ore, un dato positivo è l’allentamento della pressione del Covid 19 sugli ospedali calabresi, dove la “saturazione” è adesso limitata all’area medica. Secondo gli ultimi report dell’Agenas, infatti, tra mercoledì e venerdì i ricoveri hanno registrato una evidente contrazione, con le terapie intensive scese sotto la soglia di allerta fissata dal ministero dell’Interno al 30% e l’area medica sempre superiore alla soglia ma in discesa. Alla rilevazione di mercoledì, in Calabria l’occupazione dei posti letto nelle terapie intesive era pari al 31% (a inizio settimana aveva “toccato” addirittura il 33%), superiore alla soglia nazionale del 30%, adesso invece è al 28%, mentre per quanto riguarda l’area medica l’occupazione di posti letto è passata dal 49% di tre giorni fa al 48% di ieri, quindi un trend in diminuzione anche se il dato calabrese è più alto della media nazionale (33%) e della soglia di criticità fissata dal ministero della Salute. In generale, l’andamento della Calabria è coerente con quello di tutt’Italia, visto che a livello nazionale per l’Agenas si riscontra una minore pressione ospedaliera del Covid 19). Del resto, anche i numeri della Regione attestano la riduzione dei ricoveri in Calabria: il 21 aprile erano 523 (47 in terapia intensiva), all’ultimo report sono 504 (44 in terapia intensiva).
