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Dal Sant’Anna alle elezioni, a Catanzaro il “laboratorio” del nuovo centrosinistra a trazione Pd-M5S

Mobilitazione a sostegno della clinica catanzarese a rischio chiusura: un altro step di un progetto che sta prendendo sempre più forma

Pubblicato il: 01/05/2021 – 12:02
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Dal Sant’Anna alle elezioni, a Catanzaro il “laboratorio” del nuovo centrosinistra a trazione Pd-M5S

CATANZARO La mobilitazione a sostegno della clinica Sant’Anna a rischio chiusura con tutto il carico di dolore e di perdita di posti di lavoro (300) che si porta dietro è, in ordine di tempo, l’ultimo step di un percorso politico che a Catanzaro sta prendendo sempre più forma, sulle ali dell’input che arriva da Roma e come preparazione alle prossime Regionali e soprattutto, nel caso di specie, alle prossime Comunali del capoluogo: il “nuovo centrosinistra” – così è stato ribattezzato – a trazione Pd e Movimento 5 Stelle con la confluenza di partiti tradizionali della coalizione e di forze e associazioni di stampo civico. Oggi, in occasione della festa dell’1 maggio, quello che è un “laboratorio” politico in fase piuttosto avanzata di concretizzazzione si è materializzato davanti la clinica Sant’Anna, dove il “nuovo” centrosinistra ha dato vita a un sit-in a sostegno dei pazienti e dei lavori della struttura sanitaria privata d’eccellenza a rischio chiusura per la “persecuzione” dell’Asp catanzarese.

Il “laboratorio” politico

In piazza per la manifestazione a sostegno del Sant’Anna ci sono le sigle del Pd, del M5S, del Psi, di Articolo 1, di Italia Viva, dei Verdi, e importanti esponenti politici come il deputato pentastellato Paolo Parentela, il consigliere regionale Francesco Pitaro, il leader di Cambiavento Nicola Fiorita, il dirigente nazionale del Pd e già presidente della Provincia Enzo Bruno, militanti e dirigenti vari. Non ci sono le masse un po’ per via delle restrizioni anti Covid un po’ perché ancora le masse non si sono coagulate attorno a questo “laboratorio” del “nuovo” centrosinistra: ma si sta lavorando per definire in modo più compiuto e largo possibile il perimetro dell’alleanza. Così politicamente il coordinatore dei circoli del Pd di Catanzaro, Salvatore Paassafaro, inquadra l’iniziativa: «Qui c’è un nuovo centrosinistra, che si differenzia per il fatto di essere riuscito, in circa un anno di attività, di aggregare tutti partiti tradizionali del centrosinistra e sta iniziando anche ad allargare alle forze civiche. C’è soprattutto un rinnovamento di metodo che sta permettendo di aggregare delle forze nuove, con un’idea precisa di città e con principi e valori da rispettare. I 5 Stelle – specifica Passafaro – sono parte integrante del progetto fin dall’inizio, stanno offrendo un ottimo contributo sia dal punto di vista tematico sia nella declinazione di un progetto di città da portare all’attenzione dei cittadini». AS sua volta, il deputato M5S Parentela osserva: «Noi non si sottraiamo mai ai tavoli in cui si mettono al centro le idee e le proposte per risollevare le sorti di un territorio ohm quello di Catanzaro. C’è urgente bisogno di guardare al futuro e – rimarca Parentela bisogna guardare al futuro con tutte quelle realtà civiche e politiche che vogliono il bene dei catanzaresi».

«Salvare il Sant’Anna Hospital»

Se son rose fioriranno, intanto c’è la battaglia comune in difesa del Sant’Anna. «La manifestazione di oggi – prosegue Passafaro – nasce dal fatto che già d tempo teniamo alta l’attenzione sul Sant’Anna Hospital, abbiamo a cuore le sorti degli operatori e dei pazienti del Sant’Anna e abbiamo deciso di essere qui in occasione della festa dell’1 maggio per spostare l’attenzione su quello che sta succedendo e sul rischio di perdere 300 posti di lavoro, che sarebbe gravissimo». «Passiamo questo 1 Maggio insieme ai lavoratori del Sant’Anna Hospital, che hanno ragione nel protestare. Noi – sostiene Parentela – appoggiamo la battagli per il diritto al lavoro, il diritto alla salute dei calabresi: il Sant’Anna Hospital non può chiedere perché ha salvato e deve continuare a salvare le vite di centinaia di calabresi. Con il cuore portiamo avanti questa battaglia. Il consigliere regionale Francesco Pitaro a sua volta annota: «Tutto si è arenato all’Asp di Catanzaro per un atteggiamento ostile dell’azienda. Bisogna darsi una mossa. Ho fatto approvate una mozione con cui abbiamo impegnato Spirlì a desumere iniziative dirette alla contrattualizzazione del Sant’Anna e anche a chiedere la rimozione della tradir commissariale. Purtroppo su quella mozione, che è una tot polito immediatamente efficace ed eseguivo iil presidente Spirlì non si è ancora mosso e deve muoversi per rispetto al Consiglio regionale. Credo che Spirlì debba mettersi in viaggio per Roma, noi siamo pronti a sostenetelo e andare con lui per salvaguardare un’eccellenza universalmente riconosciuta. È il momento dell’azione, il diritto alla salute e il diritto al lavoro – sottolinea Pitaro – non ammettono lentezze. La convocazione del Sant’Anna da parte dell’Asp di Catanzaro al 21 maggio è in verità tardiva, mancano ancora 20 giorni, una enormità: i lavoratori e i pazienti non possono più aspettare. L’Asp deve convocare immediatamente il Sant’Anna, anche perché i fabbisogni del 2021 sono già definiti». ù Infine, Enzo Bruno: «È un’iniziativa di sostegno molto importante e di grande sensibilità umana e politica per una vicenda che sta colpendo 300 lavoratori e in sostanza il sistema sanitario calabrese. Non si può stare a guardare». Quindi, tutti a manifestare davanti al Sant’Anna, in una mobilitazione che incrocia anche il presidio dei lavoratori, accompagnati dal Cda della clinica, e del sindacato Usb e l’esibizione della cantastorie dei diritti degli ultimi Francesca Prestia. (c. a.)

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