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emergenza sanità

Cosenza, il reparto di Rianimazione rischia di fermarsi

L’appello dell’Usb: «Gli infermieri sono allo stremo e si rifiutano di svolgere turni aggiuntivi. Irresponsabile il managerment dell’Ao»

Pubblicato il: 22/05/2021 – 14:35
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Cosenza, il reparto di Rianimazione rischia di fermarsi

COSENZA «Non migliorano le condizioni di lavoro degli infermieri in servizio nei reparti Covid dell’Ospedale dell’Annunziata. In numero esiguo e ormai allo stremo, sono costretti a reggere sulle proprie spalle interi reparti. Il limite di sopportazione è stato abbondantemente superato». Lo rileva, in una nota, il sindacato Usb di Cosenza. «C’è la necessità impellente di provvedere a nuove assunzioni, finora, su questo fronte, abbiamo ascoltato solo promesse e annunci. Nulla di concreto», continua la nota. Il sindacato di base sottolinea che «tutto questo ha un risvolto pratico preoccupante, esempio ne è ciò che sta accadendo all’interno della Uoc di Anestesia e Rianimazione. I lavoratori si stanno giustamente rifiutando di svolgere turni aggiuntivi e straordinari e quindi a breve non sarà più possibile garantire l’alta qualità assistenziale tipica del reparto a causa della scarsità di personale. L’atteggiamento della commissaria dell’Azienda ospedaliera Isabella Mastrobuono è assolutamente irresponsabile. Come si può ignorare l’attuale drammatica situazione che si vive all’interno del nosocomio bruzio? Evidentemente non si ha né contezza della realtà né consapevolezza dell’importanza del ruolo che si ricopre. Gli infermieri hanno dei diritti e non permetteremo a nessuno di violarli in nome dell’emergenza, non può bastare la diminuzione dei contagi per oscurare le loro inaccettabili condizioni di lavoro».  

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