Porto di Bagnara, il sequestro arriva sul tavolo del governo – VIDEO
Visita del sottosegretario alle Infrastrutture Morelli e del governatore reggente Spirlì. «La Regione farà la propria parte»

REGGIO CALABRIA È iniziata a Bagnara, in provincia di Reggio Calabria, la due giorni in Calabria del viceministro ai trasporti e alle infrastrutture Alessandro Morelli. Ad accoglierlo la marineria di Bagnara che da 4 mesi lotta per poter tornare a lavorare dopo il sequestro del porto per accertare il danno ambientale. «Prendo l’impegno a portare questa vicenda a Roma e sollecitare affinché l’iter porti entro giorno 10 giugno, come previsto, alla conclusione della bonifica. Non si può sottrarre il lavoro a queste persone perché il lavoro è dignità e loro stanno facendo una battaglia per questo. Sono venuto a Bagnara nonostante mi fosse stato sconsigliato considerando il clima teso e voglio prendere un impegno serio con queste famiglie. I ristori arriveranno». I pescatori animati da mesi di rabbia e mancato lavoro hanno portato al ministro una serie di problematiche relative al settore della pesca chiedendo di poter tornare a lavorare in sicurezza.

Porto di Bagnara, «la Regione farà la propria parte»
«La Regione farà fino in fondo la propria parte. Convocheremo al più presto un tavolo tecnico su tutte le questioni marinare che riguardano Bagnara». Lo ha detto il presidente della Regione, Nino Spirlì, durante l’incontro dedicato al porto di Bagnara Calabra. L’iniziativa si è svolta nella sala consiliare del Comune. «Le “bagnarote” – ha aggiunto il presidente – sono legate a una tradizione di coraggio. Quando da queste parti si moriva di fame, erano le donne ad attraversare il mare per portare il sale, per garantire vita e benessere alle famiglie: vendevano il pesce ai mercati, lavoravano nei terrazzamenti delle uve. Tanti anni sono passati, ma non è cambiato niente nel carattere di tutti i bagnaresi. Punirli nella loro marineria, levandogli la possibilità di lavorare con il mare, significa condannarli a morte. Non lo possiamo consentire».
Il presidente alla presenza del viceministro Morelli ha ribadito come «Bagnara è il mare, vive di mare. Tutto quello che si produce qui – ha proseguito Spirlì – sa di mare. Mi auguro che i tempi per risolvere il problema siano celeri e che si arrivi davvero alla data del 10 giugno prossimo per la fine della bonifica del porto».