CATANZARO Questa mattina la Squadra Mobile della Questura di Catanzaro ha catturato Agostino Papaianni, 70enne, uno dei latitanti sfuggiti il 19 dicembre del 2019 all’arresto nel maxi blitz Rinascita-Scott contro la ‘ndrangheta vibonese. I particolari dell’operazione saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà alle ore 12 di oggi martedì 15 giugno, presso la sala conferenze del Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro. Alla conferenza partecipano il Questore di Catanzaro, Mario Finocchiaro, e il Dirigente della Squadra Mobile Alfonso Iadevaia.
Papaianni originario di Coccorino di Joppolo era l’uomo di fiducia di Luigi Mancuso, già coinvolto nel processo Black Money, è accusato del reato di associazione mafiosa con l’aggravante di essere il promotore della ndrina che controlla l’area di Capo Vaticano, Coccorino, Joppolo fino a Tropea, dove imponeva ai diversi villaggi turistici rifornimenti di vario genere e assunzioni di personale. Dalle indagini è emerso, dunque, che Papaianni aveva un ruolo di spicco come co-organizzatore della articolazione attiva nel territorio della Costa degli Dei dell’attività criminale dei Mancuso. L’ex latitante operava in costante collegamento con la consorteria di Limbadi e si occupava dell’attività estorsiva sul territorio. Grazie al raccordo favorito dall’associato Polito Domenico Salvatore, individuava gli obiettivi da perseguire selezionando gli esercizi commerciali da sottoporre ad estorsione, e indicava ai propri affiliati le azioni da compiere.
La Squadra Mobile è riuscita ad individuare Papaianni grazie ad alcune indagini dove era emersa la presenza di un ricercato in un bed and breakfast nel quartiere di Janò a Catanzaro, qui giornalmente avveniva la consegna di spesa a domicilio. Al momento dell’arresto, Papaianni, che aveva con sé documenti falsi, era da solo e non ha opposto resistenza.
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