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Sicurezza a Cosenza, Morcavallo: «Si affidi la delega ad un consigliere comunale»

La proposta giunta al termine della Commissione controllo e garanzia di Palazzo dei Bruzi. Presenti i consiglieri e le associazioni impegnate sul territorio

Pubblicato il: 17/06/2021 – 19:04
di Fabio Benincasa
Sicurezza a Cosenza, Morcavallo: «Si affidi la delega ad un consigliere comunale»

COSENZA Il tema sicurezza è stato al centro della seduta odierna della Commissione controllo e garanzia di Palazzo dei Bruzi. A Cosenza, sono stati diversi gli episodi denunciati nelle ultime settimane: dagli atti di violenza nei confronti di alcune donne, alle risse nelle periferie e quella nella centralissima piazza Bilotti in stile saloon fino allo spaccio di droga. Il presidente della Commissione, Enrico Morcavallo ha sollecitato l’intervento in commissione sia del questore di Cosenza e sia del Prefetto, senza ottenere riscontro. Ed allora a partecipare alla riunione, questa mattina, sono stati i responsabili di alcune associazioni cittadine, i comitati di quartiere ed ovviamente i consiglieri comunali che hanno preso parte ai lavori. Ad aprire il confronto è stato proprio l’avvocato Morcavallo che ha rilanciato la necessità di intervenire rapidamente ripristinando la sicurezza nelle zone a rischio e sfruttando, se possibile, i fondi a disposizione (circa 50 mila euro) destinati alla prevenzione della sicurezza urbana. «L’Anci nazionale – ha esordito – ha richiesto con successo al Ministero fondi per la sicurezza. I fondi saranno ripartiti ed anche Cosenza potrebbe ricevere una quota da investire immediatamente». Sul ruolo delle istituzioni, Morcavallo è stato chiaro: «La Commissione controllo e garanzia può sollecitare interventi, sollevare le questioni irrisolte ma non ha l’autorità per intervenire. L’esecuzione spetta alla Prefettura ed alla Questura di Cosenza». Secondo Morcavallo, a pesare sulle difficoltà nel contenere ed evitare episodi come quelli verificatisi nelle ultime settimane è «l’assenza di un assessore alla sicurezza urbana, quello di Cosenza è uno dei pochi comuni che non ha inteso affidare una delega alla sicurezza». Da qui, la proposta del presidente di Commissione di «richiedere formalmente al sindaco Mario Occhiuto l’assegnazione di una delega alla sicurezza urbana (a titolo gratuito) ad un consigliere o ad un soggetto esterno». «Solo così – ha chiosato – sarà possibile muoversi e portare a termine determinati progetti».

La versione dei consiglieri

Come anticipato, ai lavori hanno preso parte anche alcuni consiglieri comunali. Bianca Rende ha ricordato come la discussione sia stata già affrontata in un precedente consiglio comunale «dedicato al tema della sicurezza nella zona dell’autostazione, e in quell’occasione era stato sollecitato con un tavolo interforze. Nonostante gli impegni assunti non è mai stato un seguito a quanto deliberato». Il consigliere Maria Luisa Arsì si è soffermata sulla situazione difficile che vive il centro storico, dove è evidente suo parere «il senso di abbandono». «Episodi di spaccio e litigi sono frequenti e poi non bisogna dimenticare chi occupa abusivamente gli immobili e i tanti immigrati senza documenti». Secondo Arsì, «serve una reazione concreta». Dello stesso avviso, il consigliere Gilberto Spadafora: «il consiglio comunale e la commissione possono fungere da cassa di risonanza. Se nessuno ci ascolterà, denunceremo tutto per pubblici proclami».

La voce delle associazioni

L’avvocato Chiara Gravina, del Centro antiviolenza Lanzino ha sottolineato – nel corso del suo intervento – la necessità di intervenire anche in altre zone della città e non interessate dai recenti fatti criminosi. «La scarsa sicurezza cammina insieme al degrado urbano – afferma – riteniamo che 50mila euro sia una somma irrisoria per risolvere i problemi e non sono sufficienti neanche le telecamere». In buona sostanza secondo l’avvocato Gravina, «sarebbe opportuno riqualificare le zone, migliorare la qualità della vita e aumentare i livelli di sicurezza percepiti da tutti e non solo dalle donne». Gino Mastandrea dell’associazione Brutia Commercianti ha ricordato le tante denunce presentate nel corso degli anni e chiesto maggior controllo ai vigili urbani: «Arrivano multe a raffica, ma manca chi effettua un controllo nelle zone più nascoste, quelle a rischio. Ci sono luoghi da sorvegliare, meno visibili, e sono quelli più pericolosi». Infine, il segretario della Confail Alessandro Toscano si è mostrato preoccupato tanto quanto gli altri relatori: «Dopo aver affrontato la situazione legata alla sicurezza dell’autostazione, nulla è cambiato, anzi tutto peggiora giorno dopo giorno»

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