Letta-Bruni, primo incontro a Napoli. «Da Amalia prova di amore per la sua terra»
Nel capoluogo campano il segretario del Pd, atteso domani in Calabria, insieme con la candidata presidente per il centrosinistra

NAPOLI Primo incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta e la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Amalia Bruni. Alla vigilia della visita in Calabria del leader dem, prevista domani, Letta e Bruni hanno condiviso stasera la platea dell’Agorà del Pd a Napoli, combinazione la città di cui è sindaco Luigi de Magistris, sfidante della stessa Bruni ora in Calabria. Nel suo intervento, la Bruni ha spiegato il perché della sua discesa in campo in Calabria. «La mia – ha detto – è una sorta di chiamata alle armi, anche noi come società civile dobbiamo entrare in gioco ed entrare gioco vuol dire contribuire alla rigenerazione di una politica che spesso ha deluso. I calabresi hanno bisogno di riacquisire la fiducia in loro stessi, di riprendere dignità e in questo percorso la Calabria non può essere sola, chiedo un rapporto di continuità con il governo e con i partiti di governo, così come con l’Europa perché questo cammino non può iniziare e finire all’interno dei nostri confini regionali». La Bruni ha quindi rivolto «un appello alle donne e agli uomini liberi forti, capaci. Alle menti illuminate che sanno avere uno sguardo alto e lungo sul futuro. Entriamo tutti noi della società civile e – ha proseguito la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione – ridiamo alla politica il senso vero che è quello del servizio alla collettività; costruiamo la rivoluzione civile dell’orgoglio e del cambiamento in particolare di un mezzogiorno di cui l’Italia non può fare a meno. Partendo dalle elezioni della Calabria e dalla città di Napoli città che amo profondamente e che mi ha formato». La Bruni ha poi osservato: «Io ho messo la mia faccia e la mia storia per invertire la rotta del declino nella mia terra e fermare una destra antieuropea che non ha mai messo l’uomo al centro dei propri obiettivi. Crediamoci tutti insieme. Sono certa che cambieremo la storia e potremo ridare davvero un futuro alle giovani generazioni. La nostra terra di Calabria è devastata da quasi 12 anni di commissariamento della sanità, una terra dalla quale i giovani vanno via e non tornano, una terra che ha bisogno di ricostruirsi perché la collettività si è staccata dalla politica lasciando spazio al malaffare. In Calabria ed a Napoli – ha quindi concluso la Bruni – abbiamo sicuramente l’opportunità di combattere una destra di cui non ne possiamo più».