Bevacqua: «Nella prevenzione degli incendi si sono persi 5 anni»
Il capogruppo regionale del Pd: «Quello che sta accadendo conferma la bontà del mio progetto Montagna Solidale»

COSENZA «L’inferno di fuoco che sta devastando la Calabria in questi giorni conferma la bontà del mio progetto “Montagna solidale” che, da cinque anni a questa parte, quasi in solitudine, sto cercando in ogni modo e in ogni sede istituzionale di portare avanti per far capire quanto sia urgente e necessario coniugare la salvaguardia del territorio con la presenza dell’uomo». È quanto dichiara il capogruppo Pd alla Regione, Mimmo Bevacqua, che così prosegue: «Nella scorsa consiliatura, dopo svariate interlocuzioni con tutti i dipartimenti regionali interessati, eravamo giunti alle soglie di una possibile approvazione; nell’attuale consiliatura, ho naturalmente riproposto il Progetto ma, da questa maggioranza, ho ricevuto solo silenzio. Il mio rogetto – aggiunge Bevacqua – prevede di formare 15 mila giovani e di utilizzarli in forma cooperativistica nei servizi di manutenzione del bosco e azioni preventive anti dissento e anti incendio. I chiari vantaggi che ne deriverebbero sono di due tipi ed entrambi estremamente validi: da un lato, la salvaguardia preventiva, continuata e costante del territorio; dall’altro, il mantenimento dei giovani nei loro territori e il potenziamento delle capacità reddituali nelle aree interessate. Sono questi i due pilastri per la vita delle aree più fragili”. “Sono convinto che la Giunta e tutto il Consiglio regionale – conclude Bevacqua – abbiano perso un’occasione per dimostrare lungimiranza e capacità di visione e programmazione. Non mi stancherò mai di dirlo: ciò che non viene prevenuto a monte, rovina a valle. Ciò vale per le frane e vale per il fuoco. E – conclude il capogruppo regionale del Pd – deve essere un cardine del programma della coalizione di centrosinistra. Di certo, sarà il mio».