ISOLA CAPO RIZZUTO Manca l’acqua e il sindaco Maria Grazia Vittimberga annuncia querela. Previsto per questo 23 agosto un incontro alla Regione «per fare chiarezza sul problema e trovare una soluzione adeguata» e al suo ritorno ad Isola Capo Rizzuto si recherà alla Stazione dei carabinieri per chiedere l’intervento della Procura della Repubblica di Crotone. Secondo quanto riferisce il sindaco, ad Isola Capo Rizzuto «non si ha più una goccia d’acqua da almeno quattro giorni». Il problema della carenza idrica si è avuto per l’intera stagione estiva, ma non a livello degli ultimi giorni. Nelle settimane precedenti l’acqua è stata razionalizzata e nei quartieri non è stata erogata con regolarità, ma a giorni alterni. «Ora, però, – sottolinea Vittemberga – la situazione è diventata drammatica e ci sono villaggi turistici che hanno fatto il pieno di presenze che stanno protestando». I turisti minacciano di andare via «con una conseguenza disastrosa per l’economia del territorio».
In un post su facebook, Vitteberga ha scritto: «Chiunque sia responsabile del problema della chiusura dell’acqua di questi giorni su Isola Capo Rizzuto è un criminale e i criminali vanno perseguiti penalmente. Per questo domani farò denuncia alla Procura della repubblica per individuare le responsabilità. Abbiamo già diffidato il Consorzio di Bonifica e la società A2A, ma non è bastato». Secondo il sindaco ci sono delle responsabilità e gli interessati fanno a scarica barile e le conseguenze le pagano i cittadini. La verità verrà a galla nel momento in cui la Procura di Crotone avvierà le indagini. «Non si può lasciare una cittadina come Isola Capo Rizzuto, – scrive il sindaco – in piena stagione, con migliaia di turisti nelle seconde case, con i villaggi ancora strapieni, senza la risorsa principale. Faccio appello alla regione, ai nostri consiglieri regionali e ai parlamentari, siete voi che dovete difendere gli interessi dei cittadini, mobilitatevi e cercate di venirci incontro». Concludendo, Vittemberga aggiunge: «Gli enti pubblici e privati che gestiscono l’acqua e ne interrompono l’erogazione arbitrariamente devono capire che nessuna motivazione economica o programmatica può creare un disagio così grave in un periodo come questo».
«A2A precisa di non aver mai interrotto i rilasci da Migliarite previsti dai decreti
concessori e dagli accordi con l’Amministrazione regionale calabrese, destinati anche ad uso potabile a Cutro e Isola Capo Rizzuto». E’ quanto si afferma in una nota dell’azienda «con riferimento alle dichiarazioni del Sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga». «Se essi non sono arrivati con regolarità a destinazione – è detto ancora nella nota – non dipende da A2A bensì unicamente dalle infrastrutture consortili e di terzi a valle di Migliarite».
x
x