Exploit a Cosenza per Lucano: quasi 4.500 voti in provincia
Per l’ex sindaco 138 voti a Riace. E 9.773 ripartiti su tre circoscrizioni. Ma nel borgo dell’accoglienza trionfa Occhiuto

REGGIO CALABRIA Il primo lancio della maratona Mentana aveva fatto sognare i sostenitori del polo civico: «Effetto Lucano per de Magistris». L’effetto, alla lunga, si è smorzato, perché l’ex pm non è riuscito a insidiare il secondo posto di Amalia Bruni e resterà – effetti collaterali della legge elettorale – fuori dal consiglio regionale. Il “caso Lucano”, però ha tenuto banco nei giorni che hanno preceduto il voto ed era inevitabile che se ne scandagliassero le conseguenze nelle urne.
Lucano e i voti raccolti nelle circoscrizioni
L’ex sindaco di Riace era candidato in tutte le circoscrizioni e non è riuscito a spingere la propria lista, “Un’altra Calabria è possibile” al di là dell’ostacolo (comunque complicato) del 4%: la formazione si è fermata attorno al 2,5%. Lucano, dopo la condanna a 13 anni e 2 mesi comminata dal Tribunale di Locri, sarebbe comunque stato sospeso per gli effetti della legge Severino. Questione puramente teorica: il personaggio politico diventato il simbolo dell’accoglienza non entrerà in consiglio regionale. Tuttavia il suo risultato globale non si può dire negativo. In alcuni centri, pure lontani dal suo borgo, come Cosenza, Lucano ottiene risultati notevoli: nella città dei Bruzi supera i 1.000 voti (sono 919 quando mancano 9 sezioni su 82); nella provincia sfiora le 4.500 preferenze. È il risultato migliore tra quelli raggiunti nelle tre circoscrizioni. In quella centrale, il sindaco del “modello Riace) supera le 2.700 preferenze. Nel Reggino i voti sono più di 2.645. Il resto della lista, però, non “funziona” (l’architettura delle liste è uno dei problemi per la coalizione di Luigi de Magistris). Fanno 9.779 preferenze distribuite su tre circoscrizioni.
A Riace però trionfa Occhiuto
L’esempio cardine è proprio l’andamento del voto a Riace: “Un’altra Calabria è possibile” è la lista più votata in assoluto, con 150 preferenze, e Mimmo Lucano è il solo candidato a raccogliere voti, in tutto 138. Prende più voti della Lega (91) e di Coraggio Italia (109, formazione in testa nel centrodestra). Nonostante tutto, però, Occhiuto sbaraglia gli avversari anche nel borgo dell’accoglienza con il 57,21%. (ppp)