Associazione sovversiva neonazista, 26 indagati in tutta Italia
Perquisizioni nell’ambito di una indagine svolta dalla Digos di Napoli. Al centro dell’inchiesta il gruppo “Ordine di Hagal”

NAPOLI La polizia su delega del Procuratore del capoluogo campano sta eseguendo perquisizioni domiciliari in tutta Italia nei confronti di 26 persone indagate per associazione sovversiva di matrice neonazista e suprematista. L’operazione avviene nell’ambito di una indagine svolta dalla Digos partenopea e dalla Direzione Centrale polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno.
Le perquisizioni, che interessano le province di Napoli, Caserta Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa, Lecce e Ferrara, sono state eseguite dai rispettivi uffici Digos con la collaborazione del Servizio della polizia postale e delle comunicazioni. L’indagine è coordinata dal pm Antonello Ardituro con il procuratore Giovanni Mellilo.
Ordine di Hagal al centro dell’inchiesta
Al centro delle indagini per associazione sovversiva neonazista che hanno portato oggi a 26 perquisizioni in varie città, c’è un gruppo chiamato “Ordine di Hagal”, presente sul web con un proprio sito internet. Non tutti i destinatari delle perquisizioni – disposte dalla procura di Napoli – sarebbero iscritti nel registro degli indagati.
Sul sito dell'”Ordine di Hagal” anche un post in cui si sostiene che il vaccino anticovid «non è un vaccino ma una terapia genica sperimentale che modifica il dna in maniera irreversibile e perpetua».