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L’iniziativa

Palmi, Ranuccio: «Siamo al lavoro per scongiurare la chiusura del pronto soccorso di Gioia»

Il sindaco ha comunicato un «depotenziamento del Punto di primo intervento per favorire l’attività del presidio a rischio chiusura»

Pubblicato il: 05/11/2021 – 13:21
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Palmi, Ranuccio: «Siamo al lavoro per scongiurare la chiusura del pronto soccorso di Gioia»

PALMI «Come anticipato lo scorso mercoledì a seguito della riunione tenutasi in Prefettura, in questi giorni insieme ai colleghi sindaci della Piana siamo al lavoro per scongiurare la chiusura del Pronto Soccorso di Gioia Tauro. Data la drammatica carenza di personale, al fine di ottenere questo risultato sarà richiesto un temporaneo sacrificio per reperire le forze necessarie al funzionamento del vicino pronto soccorso. Per tale ragione si è stati costretti ad adottare la difficile decisione di ridurre l’orario di apertura di alcuni punti di primo intervento, tra cui quello di Palmi, che sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, rimanendo chiuso in orario notturno». Lo dichiara in una nota il sindaco di Palmi , Giuseppe Ranuccio. «Un provvedimento che certo non fa piacere, ma da ritenere indispensabile per evitare la chiusura di un presidio di quella importanza, una chiusura che non possiamo assolutamente permetterci atteso che quello di Gioia Tauro è l’unico pronto soccorso presente in zona. Il Punto di primo intervento di Palmi registra mediamente un ingresso a notte ed è limitato nelle terapie cui poter sottoporre i pazienti, numeri ben minori rispetto a quelle di un Pronto Soccorso, che può invece intervenire in modo differente sul paziente in accesso. Meglio dunque avere un Pronto soccorso pienamente efficiente che non un Ppi, in cui le possibilità di intervento sono comunque poche e i cui esigui numeri di accesso attuali, per la burocrazia, difficilmente giustificherebbero il suo mantenimento in attività e avrebbero dovuto comportare a priori una possibile chiusura. Senza un Pronto Soccorso, come purtroppo già accaduto in passato, si rischierebbe di perdere vite umane per non poter prestare il servizio dovuto. Si tratta comunque di un sacrificio temporaneo, richiesto a tutti, cui dobbiamo far fronte con senso di responsabilità, abbandonando i campanilismi e lavorando insieme per gli interessi e il diritto alla salute di tutti i cittadini della Piana. Finché saremo costretti a scelte di questo tipo, di fatto una guerra tra poveri, non potremo mai avere una sanità degna di questo nome. Confidiamo nel neo eletto presidente Occhiuto, nominato commissario per la sanità in Calabria, affinché non solo venga ristabilita al più presto la piena operatività del Ppi, ma si proceda invece a un suo potenziamento».

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