REGGIO CALABRIA «Siamo contenti di aver avuto il presidente del consiglio regionale. Insieme a lui, ai consiglieri regionali e agli assessori abbiamo parlato di lavoro, sanità, disabilità, infrastrutture, politiche sociali e ringrazio il presidente Occhiuto di avere voluto affidare alla rappresentante della Lega, Tilde Minasi, l’importante settore in Giunta». Dopo la sortita catanzarese, Matteo Salvini arriva all’hotel Excelsior di Reggio Calabria per un vertice regionale del partito rigorosamente a porte chiuse. C’è da decidere la linea che verrà, anche in Calabria, dove le ultime elezioni e le scelte del nuovo vertice regionale danno più di un pensiero al leader del Carroccio.
Spirlì lo attende all’ingresso. Inseparabili durante l’interregno e nella successiva campagna elettorale. «Sto ragionando con Nino di quelli che sono i suoi settori della cultura, della musica, dell’arte. – dice Salvini – Stiamo ragionando di quello che è capace di fare a livello regionale, ma soprattutto mi darà una mano a livello nazionale. Uno che ha gestito una realtà come la Calabria durante il Covid penso possa fare tutto». La “destituzione” del già facente funzioni viene rivenduta dal leader leghista come frutto della necessità di rispettare il bilanciamento «donne-uomini» richiesto ai fini della composizione dell’esecutivo».
«Penso che sia una giunta fatta velocemente, di donne e uomini in gamba», dice.
«A differenza di due anni fa quando arrivammo per la prima volta abbastanza inesperti, adesso siamo pronti a partire da subito». Salvini suona la carica nei confronti di un partito che (come altri in Calabria) deve ritrovare una dimensione e un’operatività che non può prescindere da uno o più momenti congressuali. «Ci sono tanti sindaci che stanno per aderire al nostro progetto politico, in Calabria e altrove. In questo momento ci sono congressi cittadini in tutta Italia, Covid permettendo. Ci siamo strutturando e l’obiettivo è esserci in tutti i comuni della Calabria a partire dalle prossime elezioni amministrative, ed ho anche detto al centrodestra che entro dicembre la coalizione dovrà avere tutti i candidati in pista».
«Siamo pronti a partire dopo le elezioni. Si può sempre migliorare». Salvini si sofferma poi proprio su Reggio Calabria dove, afferma: «C’è sempre un conto in sospeso perché qui ci sono state elezioni un po’ particolari. Conto che i cittadini di Reggio possano avere un sindaco a tempo pieno, cosa che oggi non mi sembra che sia».
«Ho chiesto al presidente Draghi di tagliare i tempi della burocrazia e di rivedere il codice degli appalti, altrimenti non solo in Calabria, ma in tutta l’Italia non si spenderà neanche un euro. E siccome i progetti in Calabria ci sono, penso alle infrastrutture, alla sanità, tema su cui ho lavorato di più con il presidente Occhiuto, conto che Draghi – ha sottolineato Salvini – mantenga gli impegni di tagliare i tempi burocratici e di rivedere il codice degli appalti». (f.d.)
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